senza capo nè coda

Dicembre15 (9)Dicembre.
Intorno casa regna la desolazione delle foglie cadute e delle piante messe via.

Dicembre15 (8)Dicembre15 (7)Dicembre15 (6)Dicembre15 (5)Dicembre15 (4)fortunatamente in questi giorni c’è sempre stato un gran sole, che ha contribuito a rendere il tutto molto meno triste.

Dicembre15 (14)abbiamo avuto anche un bell’anticipo di vacanze, trascorso in parte a fare delle gran nanne dentro le lenzuola felpate e in parte a zonzo per mercatini tipici.

Dicembre15 (13)Dicembre15 (15)Dicembre15 (12)Dicembre15 (10)Dicembre15 (11)Dicembre15 (17)nelle foto di questo post è raffigurato l’abero di Fano che da queste parti ha suscitato qualche polemica per la sua presunta bruttezza ( ma mi sembra che anche a livello nazionale quest’anno il dar contro agli alberi di natale sia parecchio di moda ).

io ho trovato molto più brutte le cose messe in vendita nelle bancarelle della piazza, ma questo è un altro discorso e non mi macchierò di cattiveria proprio in questo periodo 😉

Dicembre15 (18)353453453534534543Dicembre15 (16)mi sono invece perdutamente innamorata di questo lampadario in stile gipsy che mi rimanda a tutta una serie di ambientazioni letterarie e cinematografiche che probabilmente andrebbero perdute una volta appeso al soffitto del nostro studio, ma ciò non toglie che si tratta di un oggetto bello di per sè e decisamente desiderabile.
non fosse per il prezzo e per l’oggettiva constatazione che più che illuminare fa quello che mia madre chiama “il  chiarino dei morti”.

ovviamente ora sto meditando di farmelo da sola ma sento che finirà con l’essere uno dei tanti progetti in coda da anni.

Dicembre15 (1)Dicembre15 (2)Dicembre15 (3)una cosa bellissima invece è che io e il Capo abbiamo preso la sana abitudine di piazzare i figli a cena dalla nonna la domenica sera per andarcene al cinema come due morosini.

il cinema d’inverno per quel che mi riguarda è abbastanza vitale e non m’importa poi molto di quale film si tratti, l’importante è andare a sentire quell’odorino, quel teporino…
fortuna che non t’importa direbbe il Capo, perchè in effetti abbiam beccato una serie di film parecchio deludenti, che ci hanno dato molto da discutere ma che cadranno ben presto nel dimenticatoio.

resta invece la sensazione bella del farsi scaldare le mani e del cercarsi con lo sguardo nella calca dell’atrio, consapevoli del fatto che essere innamorati proietta su ogni cosa la luce giusta.

Dicembre15 (22)Dicembre15 (21)Dicembre15 (20)Dicembre15 (19)c’è stata anche la consegna del mio auto-regalo di compleanno che consiste in un kit di incensi purissimi con i quali sto ormai da giorni fumigando tutta la famiglia.

credo sia già ampiamente trapelata la mia passione per i profumi che bruciano.
candele, incensi, conetti non mancano mai nel nostro salotto.
l’olfatto è fra tutti il senso che più ho affinato negli anni e che mi dà le gioie più grandi.

confesso però che ignoravo completamente le proprietà e le tradizioni che stanno dietro quella che viene chiamata l’arte della fumigazione.

me ne sono invaghita seguendo lo scrittore Aldo Nove su un social network e osservando il suoi quotidiani rituali legati agli incensi.

ora, ovviamente io sono lontanissima ( per adesso 😉 ) dal trarre benefici intellettuali e fisici dall’esposizione a questo fumo miracoloso, ma lo trovo gradevole e insolito.
e comunque sto studiando.

un po’ meno sereni mi appaiono gli altri membri della famiglia, che girano col maglione tirato fin sopra il naso e sborbottano lamentandosi della nebbia che aleggia intorno alla tv.043che altro raccontarvi in questo post senza capo nè coda ?!

bè, di certo non ho posato i ferri e dopo aver prodotto a tempo di record lo scaldacollo per la bambina, aver finito le maniche del maglione ( prima o poi riuscirò a fotografarli, lo prometto ) mi sono buttata su uno scialle per me.

Square_medium2si chiama Kala ed è bellissimo !
io ho scelto un filato merino piuttosto grosso perchè volevo finirlo per natale, ma con tutti quei buchini son costretta a stare attentissima e a dire il vero non procedo spedita come vorrei.

concludo con un aneddoto che mostra in modo lampante quanto io sia ingenua e sprovveduta…
ultimamente mi è capitato spesso di sorprendere mia figlia a rovistare nel mio cesto da lavoro.
ho fatto finta di niente perchè mi aspettavo che venisse a chiedere il permesso di usare le mie cose per farsi qualcosa da sola…magari vuol fare un regalo handmade alle sue amiche, mi son detta.

invece niente.
ho scoperto che usa il mio righello forato
(questo qui per intenderci)accessori-di-lavoro-maglia-47099637per misurare il calibro dei piercing che usa per devastarsi le orecchie.

fatevi voi due conti su come sto messa !

macro life

yeppa ! piatto ricco, mi ci ficco ! my favorite flower nella fase iniziale del mio approccio alla fotografia ho preso una sbandata per il macro.

mi affascinavano i mondi nascosti, la pazienza che ci vuole per ottenere uno scatto insolito, i colori e i particolari che si nascondono nelle cose che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni.

hey, what are you doingcoming soonmi sono comprata un obiettivo economico e ho passato ore ed ore inginocchiata un po’ ovunque, ad attendere insetti, gocce di brina, raggi di sole.

facevo foto come quelle qui sopra.
foto molto alterate che ora non mi piacciono più.

perchè dietro il macro c’è una fregatura grossa che i libri di fotografia non raccontano mai, ed è che quando guardi bene nelle cose ci trovi soprattutto schifezze…muffe, sporcizia, marciumi e tante altri elementi di disturbo che poi ti devi prendere la briga di eliminare con un buon programma di fotoritocco.
003è per tutta quella fatica del togliere che ho un po’ messo da parte questo genere di fotografia e le ho preferito quella di ampio repiro, anche se certi giorni mi impongo di ritirar fuori il mio obiettivo e avvicinarmi alle cose.
qweqweqweqche poi, a ben guardare io, nella vita in generale, ho un’ottica molto macro e sono sempre e comunque inevitabilmente attratta dalle cose più nascoste e meno appariscenti.
qweqwewqdi sicuro a guardare il mio quotidiano recente con una bella lente, di schifezze ne trovereste tante!
una micro frammentazione di minuscoli eventi nefasti i cui effetti difficilmente si possono eliminare a computer.
wqeqweqwil mio cane sta ancora male.
ha questa “malassezia” che non gli dà pace e lo costringe a continue visite dal veterinario.
l’effetto secondario di questa malattia (il primo è il prurito) è un’incredibile puzza di rancido che ormai pervade me, la mia macchina e il mio portico.
e un po’ anche l’ambulatorio del dottore, che ho notato ci accoglie con la finestra aperta e ha sempre una gran fretta di liquidarci !
fortunatamente la Zelda vive fuori casa ma vi assicuro che qui attorno aleggia una nube tossica.
passo le mie giornate a lavare tutto quello che mi capita sottomano ed essendo la persona che più le sta accanto mi tocca cambiarmi i vestiti di continuo.

qweqweqed ecco che nell’inesorabile catena della sfiga mi si rompe la lavatrice.
tredici anni di onorato servizio e poi quando più avevo bisogno di lei mi ha lasciata.
quella nuova la consegneranno venerdì, quindi è più di una settimana che non faccio il bucato.
inutile dire che sto mettendo anche i vestiti dark punk che indossavo negli anni ottanta e che tenevo nell’armadio come un cimelio!

mia figlia tenta di consolarmi ricordandomi che anche il Leopardi puzzava parecchio ma questo non scalfisce in alcun modo l’alta opinione che abbiamo di lui.

qweqweqegià, mia figlia…
una bambina segnata dal suo essere brava e buona.
una ragazza con un percorso scolastico eccellente che l’avrebbe portata dritta dritta dal liceo all’università proprio come io avevo sognato per lei e che invece in questi giorni mi ha comunicato di aver deciso che nella vita vuole fare la pasticcera e che quindi ha intenzione di iscriversi all’alberghiero.

l’alberghiero ?!

no ma allora ditelo che la legge di Murphy ha un fondamento scientifico, ditemelo che così son pronta per quello che ancora deve venire.

e lo so che i sogni dei giovani vanno rispettati e tutte quelle menate lì ma rendetevi conto che ho una certa età e che il correggerle i compiti mi porterà ad avere dei picchi di colesterolo che neanche mia nonna aveva !

qewqwewqe'0'0ìe non sto a raccontarvi che accendiamo la tele a manate perchè si è rotta anche quella e che la mia macchina da quando ha cominciato a piovere fischia di un fischio molesto e sinistro.

e non vi dico nemmeno di quanto sono preoccupata per la salute di mia madre e dell’ansia per l’imminenza di un natale incerto.

qwewqeqwevi lascio con un altro macro.
uno scatto che vede me e il Capo, stretti stretti nel divano, sotto una copertina non ancora finita a chiacchierare fitto e a sbaciucchiarci, invincibili e inattaccabili.

nonostante Murphy !