Il mio guru si chiama Zelda

IMG_9752Avessi delle foto da mostrare, le mostrerei.
Avessi storie da raccontare, le racconterei.
se avessi più fantasia me le inventereiiii…
e invece niente….

mi perdonerà Ivano Fossati per avergli storpiato l’idea di questa melodia (che tra l’altro appartiene a quella che in assoluto è una delle canzoni della mia vita) ma sono stati giorni difficili e il mio neurone solitario tenta di tirarsi su come meglio può !

DSCF0021ddoèopSono stati giorni di principesse influenzate, di gatti castrati, di Zelde malatissime, di colesteroli, panini integrali e fili d’olio a crudo.

Sono stati giorni di magoni e riflessioni.

Sono stati anche giorni di freddo, quando tutto quello di cui ho bisogno è un po’ di sano calore solare.

E proprio il freddo ha fregato la fanciulla di casa, che sull’onda del clima primaverile aveva dismesso sciarpa e maglione in favore di un decolletè in bella vista!

Fortuna che mia figlia quando è malata si rabbonisce e diventa tollerante persino con il fratello, tanto che abbiamo passato dei bei pomeriggi spensierati e ridanciani come non ci capitava più da mesi ormai.

DSCF0025DSCF0024E se in questi malanni passeggeri riesco a trovare anche il lato positivo, poco c’è da stare allegri con i risultati dell’ecografia fatta alla Zelda che sta malissimo ma non lo sa, tanto che continua ad essere il cane più pazzo del mondo.
DSCF0004DSCF0022Invece sarebbe bene che si desse una calmata visto che da come è messo il suo cuore pare sia a rischio d’infarto improvviso.
E così il mio mantra è diventato ” NON FATE AGITARE IL CANE “, comprensivo dell’esaudimento immediato di ogni suo desiderio in modo da evitarle qualsiasi tipo di stress.

DSCF0041A ciò si aggiunge il categorico verdetto delle analisi del Capo, che all’alba dei cinquant’anni ha deciso di sottoporsi a revisione ed è saltato fuori che come un umano qualsiasi ha dei problemini col colesterolo.
Una cosa minima che però ci spinge ad interrogarci prima di ogni pasto e che ha magicamente fatto apparire sulla nostra tavola i tristissimi panini integrali e le verdure condite a crudo 🙁 .

DSCF0010Ho anche tutta una serie di grattacapi familiari, che mi portano ad un inutile ed insano rimuginare.

Ma tutto questo non mi toglie la voglia di stare serena e anzi mi spinge ad aprire meglio gli occhi e il cuore, alla ricerca di cose belle che compensino i pensieri tristi.

La mia fortuna è che di cose belle se ne trovano ancora a bizzeffe !

238-2278-2272-2Il piacere di fare delle foto insolite per un allestimento matrimoniale ( con annessa panzata di confetti 🙂 )006Quello di ritrovare le fragole buone dopo un lungo anno di privazione e compiacersi della meravigliosa ciclicità dell’esistenza.
MrTurner_Finalanother_year_748140274Incappare in una serie di bei bel film.
covercover2E in un paio di libri capolavoro.

Il mio guaio quando sono triste è che tendo a leggere tantissimo.
Mi fa comodo avere un mondo in cui scappare quando nel mio c’è troppo caos e incontrare personaggi di cui innamorarmi, altri da odiare spudoratamente, vivere vite parallele e lontanissime.

Fino a qualche anno fa scrivere era l’attività a cui dedicavo in assoluto più tempo.
Ho sempre girato con un quadernetto dentro la borsa.
Un meraviglioso appiglio contro la solitudine, la noia o l’imbarazzo.
Mi bastava aprirlo per sentirmi a casa ovunque mi trovassi e non c’era giorno in cui non sapessi cosa scriverci.

Poi ad un tratto il bisogno di mettere le parole sulla carta è come evaporato.

Sono stata risucchiata dal vortice di un quotidiano che evidentemente mi appaga da ogni punto di vista.

O forse sono semplicemente diventata troppo pigra.
003Ma quando ho visto questo quaderno coi gatti neri e la penna con il fenicottero ho pensato fosse un segno del destino e li ho presi ripromettendomi di mettere da parte la vergogna e il senso di colpa in favore di una sorta di autodisciplina con la quale mi spingerò a scrivere più spesso e più intimamente.

Diciamo che questo è il mio personale impegno per la primavera duemilaesedici.

Il vostro qual è ?!

della nostra avventurosa ascesa al Monte Petrano

456564mia figlia è stata una bambina vomitosa fin da piccolissima.

bastava inclinarla un po’ troppo nel rimetterla in culla per veder tornare a galla tutto il prezioso fluido materno appena poppato.

anche solo il farla ridere o stupire nell’immediato dopo pranzo poteva portare al disastro

ai tempi la pediatra disse che non le si era ancora sviluppata bene una certa valvola che regola le entrate e le uscite nello stomaco…ma era solo questione di tempo.
4645645654645e in effetti con il raggiungimento della posizione eretta e il passaggio al cibo solido il problema si è in un certo senso ridotto ed è diventato esclusivamente una questione di spostamenti orizzontali.

mia figlia ha vomitato sulle auto di tutti coloro che hanno avuto la sventura di darci un passaggio ( ma soprattutto sulla mia ), ha vomitato sulle valigie dei malcapitati passeggeri della tratta eurostar pesaro-milano, ha vomitato nei parcheggi degli autogrill, sul camper, sul ciglio di molte strade, nel torpedone delle gite all’asilo, negli ingressi degli alberghi, sulle scale della fiera e in moltissime città d’Italia.5666666666ha vomitato nonostante le goccine omeopatiche, i braccialetti antinausea, il digiuno, i fazzoletti bagnati sui polsi, le cantate coatte per distrarla e mille altri stupidi rimedi della nonna.

inutile dire che tutto questo ha limitato parecchio il nostro desiderio di viaggiare, per non parlare delle snervanti accortezze prese per salvarci da quel minuscolo e adorabile idrante fuori controllo.
646353534poi con il raggiungimento dell’età idonea all’assunzione di sostanze chimiche pesanti la qualità della nostra vita è nettamente migliorata.

gite, viaggetti, week end.

recentemente, dopo che si è fatta dieci ore di pullman per la gita scolastica all’expo senza colpo ferire, ci siamo completamente ammattiti e abbiamo puntato alto, forse troppo alto.
6545456456Domenica.
Monte Petrano.
1162 metri.
sole, fioriture all’apice della loro bellezza, brioches della migliore pasticceria di Cagli in vista di un memorabile petit déjeuner sur l’herbe, abbigliamento da tintarella e voglia di svacco da prato.
01354645645645654ma mica sempre può andar bene 🙁

eravamo giusto agli ultimi tornanti…quando abbiam dovuto metter le quattro frecce e tornare alla dura realtà del sacchetto di plastica cercato in fretta e furia.

ma di già che siamo arrivati fin qui, ci siam detti.
e siamo eroicamente ripartiti verso la vetta.
5456456456epperò poi in cima tirava un vento assassino e faceva un freddo becco.

non c’erano aquiloni o appassionati di landkite ma una più prosaica gara di cani da caccia che effettuavano la posta sulla quaglia.

così la colazione l’abbiamo fatta in macchina, tra i latrati dei cani e le bestemmie dei cacciatori, avvolti da una densa nube di odore acidulo.
45656435643554545442342342342che poi lo stare chiusa in macchina, mentre gli uomini affrontavano sprezzanti il clima avverso, non è stato neanche malaccio.

ho scoperto che il mondo è pieno di cacciatori giovani e aitanti che girano con delle auto supersoniche adattate al trasporto cani (che viaggiano sicuramente più comodi di noi) e che sul Petrano la gente si mette a fare il barbecue anche se gli tocca stare con la giacca a vento a pregare che non gli volino via le costarelle.
2015-05-10 14.47.01noi che per il pranzo non avevamo nulla abbiamo ripiegato su un ristorante molto paricolare, famoso per il cibo piccante e le salse al peperoncino.

il Capo che si è preso la briga di assaggiarle tutte ad un certo punto ha rischiato seriamente di morire ma se l’è cavata con un clamoroso singhiozzo e dei gran lacrimoni.

comunque abbiamo deciso che il prossimo fine settimana lo passiamo buonini a casa, che in campagna c’è sempre tanto da fare 😉

004 (3)infatti, come potete vedere, c’è gente che si fa allegramente il bidet mentre io sono nella mia postazione di lavoro.
006ma per fortuna c’è anche chi mette nel forno cose buone.
022 (3)chi si inventa un porta collane dando un po’ di colore ad un ramo trovato per strada.
008 (3)e chi proprio non riesce mettere la parola fine a ‘ste benedette maniche.
( e ho deciso che il mio prossimo acquisto saranno dei circolari per le piccole circonferenze, perchè il magic loop è una bella invenzione ma tutto quello spostare di maglie mi rende isterica !)

buona settimana !