camminate salutari

Niente…
anche quest’anno le vacanze di Natale sono state risucchiate via alla velocità della luce e non fosse per il fatto che molti tengono ancora le luminarie accese mi parrebbero ormai già lontanissime.

Se considerate poi che in panetteria han fatto la loro comparsa le famose “castagnole” di carnevale, mentre nella mia dispensa ci sono ancora rimasugli di panettone e cioccolatini, capirete perfettamente in che razza di schizofrenico stato d’animo mi appresto ad affrontare questo nuovo anno!

Questa indomabile fretta che guida il mondo mi distrugge, ma soprattutto mi lascia parecchio indietro! 🙁

Perchè lo so che c’è da fare e da brigare che la morte si avvicina ma cosa c’è di più bello di un tramonto popolato di gabbiani impazziti per un’insolita abbondanza di cibo?!

Il povero Capo sa che quando partiamo per le nostre “camminate salutari” finisce che gli faccio perdere un sacco di tempo a guardare questo e quello interrompendo di continuo il ritmo…se poi mi porto la macchina fotografica è finita!

Non so… immagino si debba essere molto concentrati su se stessi e sul proprio corpo per affrontare nel modo giusto un percorso tra virgolette “sportivo” ma io, oltre ad essere completamente scoordinata, son tutta testa e per quanto mi sforzi di non farlo, mi perdo di continuo in qualsiasi cosa mi passi accanto.

E anche se andiamo SEMPRE nello stesso posto è incredibile come ogni volta mi saltino all’occhio cose diverse 😉

Quella di queste foto è la nostra zona abituale, ovvero l’area del porto di Pesaro…praticamente un altro pianeta!

Anche se non si vedono negli scatti, dovete immaginarvi i pescatori indiani che puliscono le reti, i baracchini che vendono il pesce, le signore coi bigodini che si affrettano per comprare quello più fresco.

E poi gli sportivi che corrono, i cani che si godono la loro miserrima mezz’ora d’aria (con tutto ciò che ne consegue), i camminatori lenti, i pensatori solitari, i fotografi,  i ragazzi col quadernino (esistono, giuro), le badanti col giorno libero e decine di altri personaggi bislacchi, che come noi aspettano il sabato mattina per cavarsi fuori dal quotidiano e sentirsi liberi con poco.

Suppongo che nonostante i millemila passi contati continuerò ad essere flaccida e cascante, ma so per certo che quando avrò voglia di un bel posto a cui tornare con la mente per ripescare belle sensazioni, queste camminate mi saranno utili e mostreranno il loro vero lato salutare.

A casa  invece ci pensano i mici a trasmettere energie positive dalle loro postazioni di guardia !

E proprio grazie a tutto questo incrociarsi di energie posso dichiarare ufficilmente iniziato il mio secondo ricamo epocale,  che fa bella mostra di sè sul telaio nuovo e anche se ora come ora sembra solo una macchia, so che nel giro di qualche mese, al massimo anni, diventerà un quadro bellissimo 🙂

Anche i miei esperimenti di idrocoltura delle orchidee dopo un anno esatto stanno dando i primi frutti e finalmente c’è uno stelo carico di boccioli che mi saluta ogni mattina !

Persino le piante che quest’anno ho deciso di ricoverare nel bagno sembrano destinate a passare la stagione cattiva senza troppi traumi…
è stato proprio un inverno generoso questo !

Ma nonostante questo basta una giornata di sole caldo e la voglia di primavera si affaccia prepotente in tutte le creature di questa casa.

Non manca molto.

 

ginkgo

ottobre 2o14 (1)evidentemente non è un periodo fortunatissimo per quanto riguarda la salute.

dopo il cane e il bambino è toccato a me di fare il tour degli esami e degli specialisti e questo, oltre ad abbassarmi parecchio il morale, mi ha tenuta inevitabilmente lontana dalla macchina fotografica e dal blog.

ottobre 2o14 (13)ottobre 2o14 (9)ottobre 2o14 (10)ottobre 2o14 (14)considerando il fatto che non faccio nessun tipo di prevenzione-controllo-analisi e che mi basta stare bene per pensare di essere immortale, devo ammettere che questa volta mi son presa una bella strizza !

ma l’allegra vedovanza del Capo sembra essere ancora lontana e io mi godo la scarica adrenalinica che ti dà la consapevolezza di non essere in punto di morte.

ottobre 2o14 (11)ottobre 2o14 (8)ottobre 2o14 (7)ottobre 2o14 (12)la cosa strana che fa il mio cervello in queste situazioni è quella di tentare di salvarmi con le immagini.

l’unica vera volta in cui mi sono sentita vicina al morire ( dentro una sala parto undici anni fa ) io non ho visto la vita intera scorrermi davanti e blablabla, ma sono partite dentro di me una serie di immagini che il mio cervello conserva da qualche parte e alle quali probabilmente attribuisce un potere salvifico o quantomeno consolatorio.

ottobre 2o14 (4)ottobre 2o14 (2)ottobre 2o14 (3)niente di grandioso o di mistico.

si tratta soprattutto di immagini in cui prevalgono i colori.

mia figlia bambina con un vestito verde, mia madre trent’anni fa nell’unica volta in cui ha indossato una camicia rossa, la grigia sala di una stazione di provincia in cui ho atteso migliaia di treni incrociando le vite di tante belle persone.

ottobottobre 2o14 (6)ottobre 2o14 (5)e non lo so davvero quale sia il criterio di selezione di queste immagini mentali
e forse non mi va nemmeno di scoprirlo, perchè è molto più divertente lasciarsi sorprendere e avere la possibilità di tentare di ripescarle a comando.4-novembre 069 q5RRSQa SUZUKI_Swift_SHORTArticles_2012_OCT_ginko_03in queste sere inquiete, sull’orlo del sonno, ho visto sempre il ginkgo.

e mica lo so perchè proprio lui.

è sicuramente tra i miei alberi preferiti e l’ho molto desiderato
ma in vita mia credo di averne visti giusto un paio e di sicuro molto meno spettacolari di quelli nelle foto.

fatto sta che se il cervello ha detto ginkgo, ginkgo deve essere e io sono intenzionata a scoprire cosa mi lega a questa bellissima pianta.
9508142815_c823a472df_z9508151429_6a773cc206_z8378344305_5df9d37f22_zma mentre studiavo la parte botanica, guidata da una sorta di deformazione professionale, ho scovato questa bravissima knit-designer che si chiama yellowcosmo e che ha disegnato una serie di capi caratterizzati proprio dalla presenza di una foglia di ginkgo.

posso esimermi dal metterne subito uno sui ferri ?!

giammai !