2022

Inutile dire che è stato un altro Natale solitario e sottotono ma nonostante questo le vacanze sono sempre un momento molto agognato in famiglia, quindi abbiamo cercato di godercele ugualmente ed alla fine, come ogni anno, ci sono sembrate brevissime.

Lontano è il tempo delle sagre e delle fiere dove sparavano la neve finta dal campanile della piazza e niente di tutto quello che ci piaceva fare (e fotografare) è più consentito.

Ci accontentiamo di qualche passeggiata in centro (ma ora il freddo comincia a fare sul serio), di andare al cinema o a teatro ma va detto che l’offerta è parecchio limitata, quindi spesso usciamo un po’ scornati per l’insulsaggine dei film.

Non so più capire se questa uggia mi venga dalla situazione covid o dagli anni che passano e mi logorano ma suppongo sia soprattutto un fatto stagionale, un odio profondo verso l’inverno che mi mette addosso una gran voglia di letargo.

E invece ogni santa sera, alla faccia dei buoni propositi, tiro tardi con mille cose per poi pentirmene amaramente il giorno dopo.

Fortunatamente questo sembra essere un Gennaio pieno di sole e non c’è niente di più bello della casa che la mattina è letteralmente inondata di luce.

( in foto la nostra nuova e fantastica cucina che ha preso il posto di quella precedente che ormai cadeva a pezzi e che mi ha totalmente fatta ricredere sui forni elettrici che pensavo fossero il male e invece sono una salvezza)

Quest’anno ho deciso di stare calma con i progetti ambiziosi 2022 perchè ho la forza di volontà ai livelli minimi e non voglio darmi troppe delusioni.

Cercherò di stare in equilibrio sul quotidiano, tirando fuori tutto il meglio che posso.

Intanto faccio i gomitoli che sono una delle cose che non mi stancano mai.

Poi un po’ penso alle mie piante che quest’anno ho messo in serra ma ho accudito poco perchè girando a piedi ho visto che la maggior parte della gente lascia che se la cavino da sole anche d’inverno e non ci crederete ma sembrano essere rigogliose anche senza il calorifero elettrico nelle notti più fredde.

(Ne è ben contenta mia figlia che si è impossessata del suddetto calorifero a rotelle e se lo trascina dietro ovunque va)

Penso anche alle molte cose che sto imparando e riscoprendo grazie a questi ragazzi che sono diventati grandi e mi hanno superata ampiamente in molte cose ma hanno ancora la pazienza e la voglia di condividerle e spiegarmele dandomi un sacco di spunti di riflessione.

Non vi tedierò di nuovo con Dante che è ormai uno di famiglia e che abita le nostre giornate e i nostri pensieri ma voglio consigliarvi una fuga nel fantasy che a noi sta regalando la possibilità di vivere in altri mondi quel tanto che basta per tirare un po’ il fiato.

La lettura è innegabilmente il miglior anti-covid che io conosca.

La lettura e le pecore 🙂 , che rientrano nella sfera dei miei sogni per il futuro e intanto che aspetto di avere le mie ho scoperto un posto qui vicino dove ne hanno ricoverate alcune per l’inverno.

Inutile dire che sono perdutamente innamorata (e forse persino ricambiata) di questo Nasone irrequieto.

Buon 2022 a tutti!

Uomini siate e non pecore matte
cit. Dante

retour sur soi

Ahhh…che meraviglia l’inverno!
Alzarsi prima per togliere il ghiaccio dalla macchina, il naso rosso dietro la mascherina, le mani coi geloni e i piedi freddi.
Una stagione fantastica!

Fortuna la meraviglia dei colori a ritemprarmi l’anima, altrimenti avrei come unica ambizione il letargo.

Colori che si possono ammirare qui da me in campagna ma soprattutto a zonzo per il bosco dove, da quando abbiamo le scarpe adatte, andiamo sempre volentieri.

Non so come ve la passiate voi ma posso dire con certezza che io sono in un periodo in cui ne ho le tasche piene del mondo e dei suoi abitanti.

La quotidiana ossessione per il virus mi logora e non posso che cercare vie di fuga alla mia portata.

Piccole ma salvifiche proiezioni di me in un futuro vicino e confortevole.

Studio le esigenze di piante e fiori da impiantare la prossima primavera, preparo itinerari brevi per gitarelle all’insegna dell’arte, mi metto di buzzo buono per portare avanti la lettura di grandi classici e metto alla prova le mie abilità manuali su progetti gradualmente più ambiziosi.

Abito per gran parte del tempo un mondo interiore dove posso permettermi di lasciare il cuore a briglia sciolta e sentirmi ugualmente al sicuro.

“E’ una fase” mi dico, non so quanto durerà ma ho intenzione di sfruttarla al meglio.

Ma comunque, visto che per forza di cose mi tocca anche abitare il mondo di tutti, finisce che le giornate non bastano mai e la sera cado in profondissimi sonni che si ingoiano le ultime ore buone.

Forse la mia vita ha bisogno di più caffeina o forse è quell’anno in più che mi si è appiccicato addosso e che mi porterà dritta dritta al mezzo secolo.

Se non mi ammazzo di panettone of course 😉

Buon Dicembre a tutti!