retour sur soi

Ahhh…che meraviglia l’inverno!
Alzarsi prima per togliere il ghiaccio dalla macchina, il naso rosso dietro la mascherina, le mani coi geloni e i piedi freddi.
Una stagione fantastica!

Fortuna la meraviglia dei colori a ritemprarmi l’anima, altrimenti avrei come unica ambizione il letargo.

Colori che si possono ammirare qui da me in campagna ma soprattutto a zonzo per il bosco dove, da quando abbiamo le scarpe adatte, andiamo sempre volentieri.

Non so come ve la passiate voi ma posso dire con certezza che io sono in un periodo in cui ne ho le tasche piene del mondo e dei suoi abitanti.

La quotidiana ossessione per il virus mi logora e non posso che cercare vie di fuga alla mia portata.

Piccole ma salvifiche proiezioni di me in un futuro vicino e confortevole.

Studio le esigenze di piante e fiori da impiantare la prossima primavera, preparo itinerari brevi per gitarelle all’insegna dell’arte, mi metto di buzzo buono per portare avanti la lettura di grandi classici e metto alla prova le mie abilità manuali su progetti gradualmente più ambiziosi.

Abito per gran parte del tempo un mondo interiore dove posso permettermi di lasciare il cuore a briglia sciolta e sentirmi ugualmente al sicuro.

“E’ una fase” mi dico, non so quanto durerà ma ho intenzione di sfruttarla al meglio.

Ma comunque, visto che per forza di cose mi tocca anche abitare il mondo di tutti, finisce che le giornate non bastano mai e la sera cado in profondissimi sonni che si ingoiano le ultime ore buone.

Forse la mia vita ha bisogno di più caffeina o forse è quell’anno in più che mi si è appiccicato addosso e che mi porterà dritta dritta al mezzo secolo.

Se non mi ammazzo di panettone of course 😉

Buon Dicembre a tutti!

Biofilia ? *

Io sono una che pensa molto.

Ma un molto che sfiora il patologico.

E anche se si tratta quasi sempre di pensieri positivi e riflessioni od osservazioni, confesso che a volte mi sento prigioniera di tutto questo pensare e vorrei solo che la mia mente si quietasse e se ne stesse in silenzio.

Ovviamente ho provato un po’ tutti quei trucchetti che consigliano gli psicologi per stoppare i pensieri ( respirazione, meditazione, manualità, piedi nudi sull’erba e via eccetera ) ma non ho mai avuto risultati eclatanti.

Poi ho scoperto il bosco.

Non so le volte che mi son chiesta perchè mi piacesse tanto andar per boschi, che è una cosa che va contro tutto il mio stile di vita.

Ho sempre evitato la natura nel suo lato selvatico, preferendo di gran lunga i parchi o i giardini botanici.

Ma il mio era effettivamente solo un pregiudizio ( uno dei tanti che mi porto in groppa !) perchè a parte le castagnate da bambina, prima di conoscere il Capo mi son tenuta ampiamente alla larga da questo genere di percorsi.

E sbagliavo !

Il bosco svuota la mente.

Si è così impegnati a guardare dove si mettono i piedi per scampare la morte o a ravanare con gli occhi alla ricerca di funghi fotogenici che resta ben poco spazio per altre cose.

Ma credo ci sia qualcosa di più; che riguarda gli odori, il modo che ha la luce di filtrare tra le chiome, l’attenzione che è richiesta per muoversi e godere di un ambiente così insolito.

Personalmente sono lontanissima dagli estremismi dei concetti di Biofilia e tutte quelle menate sul curarsi con il potere degli alberi ma non posso negare che una passeggiata nel bosco mi porta notevoli benefici e se non fosse che adesso fa un freddo becco non vedrei l’ora di rimettere i piedi negli scarponcini !

E’ evidente però che poi, dopo una sana e spirituale camminata, tocca riempire la sacchetta interiore e cosa c’è di meglio dei biscotti Bretoni del Mercatino Francese ?!

Le mie foto non sono sicuramente all’altezza di quelle della Ally che è la vera esperta di mercatini ma ho fatto del mio meglio per catturare i colori e l’energia di questo mercato, dove i venditori parlano francese e sono decisamente pieni di vita e di allegria !

“E te credo” mi dice il Capo quando glielo faccio notare “con ‘sti prezzi e tutta questa gente che compra sarei allegro anche io !”

E in effetti devo ammettere che i prezzi di molti prodotti artigianali  ( mi tengo il beneficio del dubbio su questo termine ) erano stellari ( cipolle a sei euro al chilo io non ne avevo mai viste !), mentre tutto quel che costava meno sapeva un po’ di Cina.

La bancarella migliore era come sempre quella dei saponi e anche quella delle tovaglie non era male ma a dire il vero son tornata a casa praticamente a mani vuote 🙁

Ally mi perdoni ??

E ora siam pronti per affrontare l’inverno che si è affacciato prepotentemente sulle nostre mattine.

Ma soprattutto per goderci la sacralità di questa settimana che è quella del mio compleanno !!

Domenica compirò un numero imprecisato di anni e nonostante questo mi reputo felice !

Viva la vita !
Buona settimana a tutti !

* Biofilia ( cliccare )