domenica il tempo è stato parecchio variabile ma appena si è affacciato un timido raggio di sole ci siam buttati in macchina: direzione Gradara.
Gradara è un borgo in provincia di Pesaro, reso famoso da Dante perchè pare che nel suo castello abbiano trovato la morte Paolo e Francesca.
l’iniziativa era questa.
la prima delle molte che si susseguono tra la primavera e l’estate.
c’è da dire che il raggio di sole si è presto volatilizzato, lasciando spazio ad un vento gelido e abbondanti spruzzi di pioggia.
c’è da dire anche che le iniziative erano pensate (diciamo un po’ improvvisate) per bambini piuttosto piccoli e in numero decisamente ristretto.
il mio, che di anni ne ha ormai nove, non ne può più di feste di paese dove i bambini vengono messi ginocchioni a comporre la solita cornicetta di fiori e ritagli.
quindi abbiam deciso di optare per qualcosa di più “intellettuale” e siamo andati a teatro.
un teatro minuscolo e antiquato, con le poltroncine rosse e la balconata finta, un posto davvero bellissimo.
lì abbiamo assistito al monologo più allucinante che mi sia mai capitato di sentire dai lontani tempi delle superiori.
mesmerizzazione, scomposizione dell’anima, casi misteriosi e fortunatamente un po’ di sano Poe !
quando abbiamo notato che il piccolo cominciava a rovesciare gli occhi all’indietro e a schiumare bava, prontamente abbiamo stabilito che il secondo spettacolo ce lo saremmo perso e lesti lesti, in mezzo alla tempesta, siam rimontati in macchina e siam tornati a casina !
ma qual è il sugo di tutto questo mio cianciare ?!
bè, il sugo è che a vivere queste sfrenate avventure, eravamo solo in tre.
la nostra figlia maggiore ha ufficialmente iniziato a disertare le sacre “domeniche in famiglia” e io e il Capo non abbiamo potuto fare a meno di chiederci cosa faremo quando entrambi i nostri figli ci abbandoneranno in favore degli amici.
pare che FAREMO DA MATTI !!!
cinema, teatro, letture, passeggiate, cibo piccantissimo, infinite sedute di fotografia senza lamentele, ozio ad oltranza e via eccetera.
fa strano che i bambini crescano e smettano di essere bambini ma è incredibilmente entusiasmante sapere che ancora ci sono un sacco di cose da raccontarsi, da condividere e da sperimentare.
e guardate cosa abbiamo visto qualche giorno fa !
l’arcobaleno resta per me il fenomeno naturale più magico e straordinario di tutti.
ma quanto è meravigliosa la vita ?!!
benvenuta primavera !
Che bella Gradara!!!! E’ uno dei posti dove mi avete portato che preferisco!!!!
Dai, quando anche il piccolo vi abbandonerà, potete adottarmi: concordo su cibo piccante (esclusi esseri viventi) e lunghe sedute fotografiche!!!
Un baciooooooo
e diremo basta a tutti questi insulsi film per bambini!! yeah !!
ohhhh yes!!!! Yuppie!!!!1
Oh, non so se invidiarti o temere il momento a cui sei arrivata tu. I miei figli sono ancora distanti dal disertare le domeniche in famiglia, il mio piccolo è ancora davvero piccolo e la mia grande, anche se è già alle elementari, su certe cose è ancora molto indietro grazie a tutti gli dei nessuno escluso.
Però ogni tanto mi sento come se fossimo già soli: loro a giocare chiusi nella loro stanza, rigorosamente off limits, e noi da soli ma non davvero soli, che ci dobbiamo inventare un tempo insieme ma condizionati dal poter essere interrotti in ogni istante.
Certo che prima o poi un giretto dalle tue parti va fatto! Gradara l’ho pure studiata all’università, che flash!
sì, i boghi delle marche sono tutti bellissimi, è davvero un mondo a parte !
il nostri figli non stanno MAI a giocare chiusi nella loro stanza.
il mio piccolo è capace di parlare dodici ore di fila seguendomi OVUNQUE per casa.
la parola OZIO è sconosciuta ad entrambi.
a volte ricavarsi uno spazio alternativo è decisamente difficile per noi “adulti”.
quindi ti dirò che le loro battaglie per l’indipendenza sono sempre ben viste e gliele facciamo vincere quasi subito !!