il mare io credevo di odiarlo.
da sempre mi viene in sogno e si ingoia me, i miei figli e le mie cose.
non c’è volta in cui passandogli accanto io non stringa più forte la mano che mi tiene.
dei mari che conosco io, come di certe angosce oscure, non si vede il fondo.
il mare, e l’acqua in generale, sono la mia paura ancestrale e incontrollata.
forse sono morta annegata in un’altra vita e probabilmente me ne serviranno altre dieci per ristabilire un equilibrio ma ultimamente c’è qualcosa di diverso.
dopo dodici anni di indifferente convivenza mi capita di sentire la nostalgia del suo odore.
l’odore del mare.
e di quel rumore cupo che ti mozza il respiro e ti fa palpitare il cuore.
andare al mare non è più camminare verso l’apice delle proprie ansie ma è l’entusiasmo di trovare preziosissimi frammenti di conchiglia, è scovare il sasso giusto, seguire le impronte di un cane pazzo.
è sentire la paura farsi da parte, per lasciare spazio ad altre emozioni.
non credo potrò mai metterci piede,
ma guardarlo senza sentirmi soffocare mi sembra oggi più possibile.
Io invece non credo di poter vivere senza. Non credo di riuscire a non guardarlo tutte le mattine appena sveglia, dalla camera, dalla cucina, dalla sala. Tutte le notti . Ma è bello così: la diversità ci unisce.
E.
dalla finestra ce la posso fare. è la vicinanza estrema che mi inquieta !
Io amo tanto il mare. Lo amo con rispetto, sapendo che può essere meraviglioso ma anche terribile.
Sto passando il resto della mia vita a rimpiangere i 4 mesi durante i quali ho vissuto in una città di mare.
Ma un anno fa, quando mi è capitato di dormire in una casa quasi in riva al mare, ho patito tantissimo l’arrivo della burrasca: di notte anch’io mi sognavo onde altissime che mi si chiudevano sopra, che brutte notti.
Però c’è da dire che gli incubi li ho anche a casa mia, giusto l’altra notte ne ho fatto uno angosciantissimo che non riguardava per niente il mare (ma c’era comunque un sacco di acqua, perché diluviava).
anche i miei incubi sono sempre a tema acquatico. inondazioni, cadute accidentali da ponti, allagamenti. chissà se c’è un senso ?!
La Simo e il mare!!!!! Non ci potevo credere!!! :-)))))))
Le foto sono bellissime!!! Baciooooo
non ti illudere, non ti porterò in spiaggia quest’estate !!
ahahahah e io che ci speravo!!!!!
Bacioooo
Tes photos sont sublimes!
merci !! ♥
bellissime foto…tu puoi odiare il mare ma lui ti amerà sempre
che bella frase ! mi lascia proprio di sasso perchè non avrei nemmeno osato pensarla. grazie !
bello! dove si trova il posto?
Pesaro, nelle Marche.
nelle foto puoi vedere la famosa Palla di Pomodoro e il Villino Ruggeri “splendido esempio di liberty in italia”.
bel posto…ci andró
Quanto pagherei per avere lo scenario del tuo post ogni giorno davanti agli occhi. Anche a me fa venire strane angosce, ma in realtà ci vado appena riesco e non conosco una pace più profonda che guardare quella distesa interminabile… Soprattutto in questa stagione…
vale io invece un po’ ti invidio che stai a milano….pensa come sto messa !!