“Per me venezia è la celebrazione dell’immobilità. Venezia rappresenta il rifiuto di accettare ogni forma di innovazione. Il rifiuto è così totale che qui non sono riuscite ad affermarsi nemmeno le invenzioni primordiali dell’uomo. Il fuoco perchè la città è circondata dall’acqua. La ruota per motivi altrettanto ovvi. I veneziani preferirebbero abitare sui rami degli alberi se ce ne fossero. E’ tutta qui l’assoluta superiorità di Venezia nei confronti degli altri luoghi. La città resta sempre immobile, avversa a quelle piccole novità che di solito riempiono la vita delle persone. Infatti a Venezia uno non può cercare di nascondere il vuoto interiore dietro insignificanti sconvolgimenti quotidiani, perchè qui la quotidianità non cambia, non permettendo a nessuno di mascherare la povertà della propria esistenza.”*
“Venezia può essere letale. In centro storico la radioattività estetica è altissima. Ogni scorcio irradia bellezza; apparentemente dimessa: profondamente subdola, inesorabile. Il sublime gronda a secchiate dalle chiese, ma anche le calli senza monumenti, i ponticelli sui rii, sono come minimo pittoreschi. Le facciate dei palazzi sono colpi di faccia, come le pedate sono colpi di piede. Vieni presa a facciate dalla bellezza, schiaffeggiata, malmenata.”*
a Venezia abbiamo dormito in una casina affacciata direttamente sul canale e ad ogni “oeee” del gondoliere in curva ci ritrovavamo affacciati a farci salutare dai giapponesi.
immagino che un vero veneziano malsopporterebbe il traffico dietro le finestre, invece noi ne siamo stati così entusiasti da trasformarlo in un rito propiziatorio; più gondole si avvistano più felicità ci si conquista !
Venezia è davvero una città insolita, piena zeppa di belle cose e belle persone.
è una città che si sente nelle gambe, nei polmoni e negli occhi.
una città che vive di carretti spinti a braccia su e giù per i ponti, dove le persone sono gentili e lo sono in ogni lingua del mondo.
si mangia poco a venezia ma i ristoranti sono bellissimi e la notte offrono scorci che mozzano il fiato.
inutile dire che ho scattato centinaia di foto…le potrete contare nei post a venire !
siamo tornati ?!
*Tiziano Scarpa “Venezia è un pesce” Universale Economica Feltrinelli
Sì, Venezia ha un fascino particolare…mi piacerebbe tornarci…chissà magari un giorno…Le tue foto sono molto particolari e colgono aspetti che non sono “i soliti”…e poi le foto di notte sono quasi magiche…
grazie Laura…per me le foto sono una malattia ! e venezia è uno di quei posti dove ovunque l’occhio si posa c’è qualcosa di bello da immortalare !
Che foto bellissime!!!! Un bacioooooo
spero che siano davvero un po’ belle perchè prossimamente ne pubblicherò una valanga ! bacioni ♥♥♥