Toc toc

E’ permesso ?!
C’è qualcuno ?!

… un po’ mi suona strano di bussare a casa mia, ma son stata via così tanto tempo che mi sento quasi forestiera !

Che poi in fondo non sono mica andata così tanto distante.
Anzi, son sempre stata qui, tra la campagna e il mare ad ingolfarmi di gelati e lamentarmi del caldo e delle zanzare.

Abbiamo avuto un’estate piuttosto pigra e sofferente, passata a renderci conto di quanto sian diventati grandi i nostri pargoli e quanto inevitabilmente ci stiano staccando nella crescita, nonostante il nostro sforzo di “pensare giovane”.

La libertà emotiva che si possiede a sedici\diciotto anni è una di quelle cose che da una parte rimpiango e comprendo ma che non posso fare a meno di temere ora che mi trovo ad essere un genitore.

A volte mi chiedo dove cavolo sia finita la ragazza che ero e che disperatamente cerco di ritrovare da qualche parte dentro di me, perchè immagino potrebbe aiutarmi ad essere più comprensiva e aperta nei confronti dei miei figli, ma sembra non esserci più nessuna traccia di lei e delle sue imprudenze.

Così, ridi e scherza, è già metà settembre ma fa talmente caldo che non ci par vero sia ricominciata la scuola, con il suo tran tran di gioie, disperazioni e pasti consumati negli orari più insoliti.

Eppure non posso negare che questa volta sono contenta di esser tornata nei ritmi di quella che è la mia vita, fatta solo di cose piccole e pensieri.

Ho rimesso mano ai miei lavori coi fili, ho piantato cavoli e finocchi, ho cominciato a preparare la serra per il ricovero delle piante e per la prima volta in vita mia, sento di avere la giusta disposizione d’animo per affrontare l’inverno.

Non so se tutta questa calma serenità che mi invade sia da chiamarsi maturità o più brutalmente vecchiaia, però devo ammettere che mi ci trovo bene 😉

Ma prima di mostrarvi “l’autunno a casa della Simo” ho da smaltire un sacco di foto estive fatte durante le nostre gitarelle.

Quelle di questo post sono di Sant’Angelo in Vado che è un gioiellino della nostra provincia, dove può capitarti di chiedere un’informazione e ritrovarti a girare la città con una guida straordinarimente appassionata e colta.

Ogni angolo di questa cittadina trasuda storia e umanità e ammetto di essermene perdutamente innamorata, anche se siamo capitati in un periodo di pesanti ristrutturazioni che ci hanno precluso parecchi ingressi.
La scusa buona per tornare il prossimo anno a controllare i lavori !

Di tutte le cose che mi hanno incantata ( la Domus, l’eleganza delle signore al Caffè del Corso, l’atemporalità dei luoghi e delle persone ) una mi porto dietro tra i pensieri ed è la bacheca delle chiavi perdute che si trova appesa fuori dalla chiesa principale ( si vede in una delle foto qui sopra ).

Io non so se ci sia anche in altri posti ma per quel che mi riguarda è la prima volta che ne vedo una e mi è sembrata un’idea così semplice, civile e comunitaria da farmi immediatamente desiderare di trovare un mazzo di chiavi per sentirmi parte di questa cittadinanza meravigliosa.

La gita ha compreso anche delle soste in altri luoghi ameni, tipo la cascata del Sasso che è però in uno stato di completo abbandono e praticamente irraggiungibile a causa dello smottamento dei sentieri.

E una sosta a Borgo Pace dove in realtà, a parte la cabina londinese e l’abbazia di San Michele, c’era ben poco da vedere e molto da sudare.

Mi è sempre sembrato difficile trovare la pace dentro le chiese
(ora che vige la politica dello “spennaturisti” poi non se ne parla nemmeno! ) eppure ogni volta che ci metto piede mi illudo di trovarla.

Non so quante ne ho visitate in tutta la mia vita…centinaia probabilmente… ma poi è finita che la mia pace l’ho ritrovata qui, dentro questo loto che ogni estate sboccia nel mio giardino grazie al seme che vi ho piantato anni fa.

Buon fine settimana.
A prestissimo

6 thoughts on “Toc toc

  1. Ho salvato il tuo blog e ogni tanto passo per vedere che c’è di nuovo. Bella sorpresa il tuo ritorno. Sarò ripetitiva ma le tue foto e le tue narrazioni intercalate infondono pace e serenità. Ancora complimenti!

  2. Toc…toc,quante volte ho bussato a casa tua e tu non mi hai sentita perché intenta a mangiar gelati e a lamentarti per il caldo e le zanzare!!!
    Alla fin fine poi è quello che ho fatto anche io…qualche gitarella da te c’è stata …io solo un giorno a Ponza …bellissima ….come dice mia figlia …Ponza non ha niente da invidiare alle isole greche …così dice lei che in qualcuna c’è stata.Anche a me, come dice Paola sopra mi piacciono le foto e quei pensieri intercalati…che ti lasciano a pensare…
    Ti dico una cosa…da te ancora funziona tutto.!!! Cosi mi diceva una mia amica tedesca che ha con me la stessa differenza di età che c’è tra noi…cosi mi diceva quando ci frequentavamo e avevamo pressapoco la stessa età che c’è ora tra di noi… così mi diceva quando io mi lamentavo perche’ incominciavo ad avvertire i primi cambiamenti nella mia famiglia…
    Ti dico un’altra cosa ..anche io la pace ,la serenità la trovo sopratutto nei fiori
    Infinite belle cose

    1. Ciao FrancaRita !!
      Mi sei mancata e ti ho pensata sempre.
      Te, tua figlia e i bambini che avete ospitato questa estate. Mi chiedevo se era stata dura separarsene o se essendo in due ci si fa più forza.

      Funziona tutto…credo di si e spero continui a farlo !

      Però è strabiliante stare ad osservare i figli che cambiano e si trasformano in qualcosa di così estremamente diverso da me e cambiare a mia volta perchè lo sguardo sul mondo si fa ogni anno diverso.
      Non che non mi piaccia ma a volte mi accorgo di uscirne parecchio frastornata.

      Ma forse la colpa era del caldo e ora che arriva l’autunno sarà tutto più facile 😉

      A prestissimo FrancaRita.
      Un abbraccio a te e a tutta la tua bella famiglia

  3. Si era sentita la mancanza dei tuoi racconti e delle tue foto, bentornata!
    Non vedo l’ora di gustarmi il post dell’autunno a casa della Simo 🙂

    1. Ciao Ally ! Che bello ritorvarti !
      L’autunno parte lento a casa della Simo poichè ancora c’è una caldazza insopportabile !
      Oggi pare andare un poco meglio tanto che ho messo uno scialletto di lana al collo questa mattina presto.
      Speriamo che il freschetto si mantenga 😉
      Un abbraccio grande grande

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