Vacanze di Natale 2…e son subito finite :(

Due settimane son troppo poche.

Le vacanze di Natale, per appagarci, dovrebbero durare almeno un mese !

Soprattutto quando tutto va bene.

Il tempo è stato a dir poco fantastico…un’invernata memorabile, piena di luce, sole e aria frizzantina.

I parenti son stati bene (spero).

I regali son piaciuti…
ma del Natale in sè per sè non ho molto da dire.

Quello che più mi piace di questo periodo di pausa è l’avere tutti a casa.

Per me che passo del gran tempo in solitudine un po’ di sano caos sotto il tetto è un vero e proprio toccasana !

Cucinare insieme, guardare trilioni di film, giocare, chiacchierare…io son fatta per questo !

Ma a questo punto (modestia a parte 🙂 ) credo di esser fatta anche per la “cactus coltivazione”  visto che dentro la serra è tutto un brulicare di misteriosi boccioli !

E ancora non l’ho capito se la folle escursione termica che si stan sciroppando lì dentro gli faccia bene o male, fatto sta che le piante son verdi e rigogliose e quelle di origine africana e sudamericana pensan di essere tornate a casa e mi fan dei fiorellini che sono ogni giorno una sorpresa.


Di sicuro son fatta per il fair isle e dopo aver finito la manica del maglione precedente, mi son subito buttata su di un altro ( Birkin versione monochrome ).

Seguire uno schema e giostrare due fili è divertentissimo tanto che mi tiene sveglia fino a tarda ora.

Sono così gasata da credere che una volta terminato questo, avrò la forza di tentare qualcosa di più elaborato e tradizionale 😉

Ma non sono solo una creatura operosa !
Sono soprattutto contemplativa, dunque nemmeno quest’anno ci siam fatti sfuggire la mostra di fotografia ai musei S. Domenico di Forlì !

Erwitt non è esattamente il mio fotografo preferito ma amo molto un certo tipo di America che lui ha documentato benissimo.

Guardare le sue foto è un po’ come trovare le illustrazioni di tanti libri che ho letto e riletto.

L’allestimento della mostra era semplicemente perfetto ( soprattutto perchè all’ora di pranzo c’è il vuoto pneumatico e si gira che è una meraviglia !) .
Unica pecca l’audioguida, che era scritta coi piedi e letta con un tono “a me particolarmente sgradito”.

Ma è bastato rifare tutto il giro senza l’inutile ingombro di descrizioni insulse per perdersi dentro situazioni e paesaggi di un’epoca che purtroppo non possiamo che vivere grazie agli scatti di questi grandi maestri.

Di Forlì invece non ho molto da dire.

Anche loro avevano uno “spelacchio” in piazza ma nessuno sembrava dargli tanta importanza.

E’ una città che negli ultimi anni ho frequentato con una certa costanza ( grazie allo straordinario spazio espositivo di cui si sono dotati con la ristrutturazione del complesso S. Domenico ) e mi ci sento un po’ a casa.

Mangiamo sempre nello stesso ristorantino, facciamo il giro a guardare le stesse vetrine e finiamo con il far merenda in un’ottima pasticceria che c’è in piazza.

Però senza l’attrattiva delle mostre, nonostante la sua straordinaria accoglienza, credo non mi verrebbe mai in mente di andare a passare una giornata a Forlì.

E ora niente…
a vacanze finite non resta che tentare di depurarci dalla quantità immane di zuccheri e cioccolato che abbiamo buttato giù.

Con un po’ di nostalgia per la spensieratezza delle feste e delle lucine, rientriamo nei ranghi e riprendiamo a marciare !

Hop hop !