vivere in una città di mare non è poi la gran fortuna che tutti credono.
soprattutto quando d’inverno te la ritrovi avvolta da uno strato di indolenza diffusa.
è proprio in questo periodo dell’anno che mi prende un po’ la nostalgia di Milano, dove, coi bambini o senza, c’è sempre la possibilità di darsi un gran daffare !
fortunatamente, essendo dotati di una vita interiore molto intensa, difficilmente ci annoiamo !
è solo che a guardar fuori il giardino brullo e deserto sale un po’ di magone ma basta un raggio di sole e sembra già tutto più sopportabile !
in attesa della prossima uscita al cinema, il piccolo di casa si trastulla con la sua
nuova passione: Paperinik !
che era sicuramente il mio preferito da piccola e che ancora mi riporta a piacevoli stati d’animo sepolti sotto mille altre cose più complicate ed ipocrite.
la figlia maggiore invece non riesco a schiodarla da Harry Potter e tutto ciò che lo riguarda e posso dire qui, in gran segreto, che ‘sto maghetto mi ha davvero nauseata !
non mi stanco invece di sfornare dolci su dolci, tanto che mi sembra di notare un appesantimento generale in famiglia e la sera, quando scatta l’allarme pigiama, girano certi coscioni che la prova costume sarà meglio rimandarla di un paio d’anni !
sui ferri invece, dopo aver terminato un altro paio di calzini e con essi la lana adatta, ho messo un nuovo scialle: il Cameo della Popiolek.
tenendo conto che non sapevo nemmeno esistessero quei pirulini chiamati “picot” direi che è partito abbastanza bene.
lo porterò avanti in nero e verde sfumato, con un filato della Malabrigo.
ma sento che dentro di me, nel caos totale della mia spiritualità più profonda, sta maturando un nuovo colossale ordine a unfilodi.
il mio postepay già trema !