la merlettaia di corte

456456456456le vacanze di Aprile, per tradizione, di solito le passiamo a Milano ma quest’anno a causa di problemi tecnico-pratici abbiamo deciso di rimandare la nostra salita e così, come Natale non ci era sembrato Natale, anche la Pasqua ha avuto un sapore decisamente diverso.

5464645656566666666456456634533453534324242534534535345345come se non bastasse, ha fatto pure un freddo becco.

6434343434564532453e4e6564565456456464però le giornate sono state luminose e anche se in numero dispari ci siamo azzardati a passare la Pasquetta fuori porta, regalandoci un pomeriggio ad Urbino, che ci ha visti passeggiare per le sue strade decine di volte ma mai durante le feste.

4534534534543453453454334534535544444444454456456464564646456Urbino è una cittadina bellissima, che si affaccia sui meravigliosi colli che caratterizzano questa regione ed è misteriosamente immobile nel suo ruolo di patrimonio dell’umanità.
53453453566565656545444444444545454534564565464564645645654ogni volta che ci andiamo il Capo mi ricorda di quando da morosi, carico di aspettative e orgoglio campanilistico, mi aveva portata a mangiare la famosissima piadina sfogliata di Urbino in un chiosco squallido ma rinomato ed io in risposta alle sue insistenti domande su come fosse e se mi piacesse avevo risposto con un laconico “mh”.

tanto che da allora ci dedichiamo soprattutto alle pizze, ma solo dopo esserci saziati la mente di arte e cultura 😉 !

0945646465464545645645645654086464646546546666656565655555645645645a Palazzo Ducale è stata allestita la mostra “Lo studiolo del Duca”, che vede il ritorno dei ritratti di uomini illustri solitamente ripartiti in altri musei.

non sarebbe neanche male come mostra se venisse gestita meglio, perchè starsene ammassati in trenta dentro uno spazio che tollera massimo sei o sette persone per un tempo complessivo che non supera il minuto e mezzo, devo dire che non è proprio ciò che uno si aspetta, soprattutto visto il costo del biglietto e l’incredibile quantità di particolari che offrono i dipinti e le tarsie che arredano lo studiolo.

avrei una fila di aspre critiche rispetto a tutta la gestione dello spazio museale che è sullo stile tipicamente italiano e passivo ma mi piace troppo il camminare liberamente nelle ampie stanze dei palazzi rinascimentali e fantasticare su tutto ciò che vi è passato e vissuto.

non avendo io il piglio della nobildonna di corte, abbiamo stabilito che il mio ruolo sarebbe potuto essere quello di ricamatrice o merlettaia e avrei passato il mio tempo a rosolarmi davanti ad uno dei tanti camini, con un gatto tra i piedi, sfornando meravigliose gorgere e seguendo i racconti del filo

45645654646e insomma, avevamo tanto aspettato queste vacanze e loro se ne sono volate via in un soffio lasciandoci in totale debito di sonno.

ma ci rifaremo !