evvabbè… alla fine ad una sagra della castagna ci siamo andati !
e dietro non c’è nulla di quello che caratterizza le sagre estive di stampo medievale, questo è certo.
aleggia unnonsoche di trash che però non arriva mai ad essere fastidioso.
insomma alla sagra della castagna si mangia e si balla e ben che vada si vince un prosciutto, c’è poco altro da aspettarsi.
ma proprio questa eccessiva spensieratezza, questa mancanza di stimoli, può avere effetti soporiferi sulle giovani menti!
menti che in questi caldi giorni d’autunno sono tutte proiettate verso halloween.
e davvero faccio fatica a spiegarmi il fascino che questa ricorrenza esercita sui miei bambini, che ne sono davvero rapiti e per quanto io mi faccia vedere scarsamente entusiasta, proseguono con i loro preparativi e i loro progetti di scherzi orrorifici.
meno entusiasta appare la gatta della strega, che nelle sue centinaia di vite deve averne viste d’ogni sorta ed è ormai paga di brividi e misteri.
io invece ho quasi messo la parola fine sul famoso maglione, di cui ancora non ho avuto voglia di fermare i fili ma che mi riempie d’orgoglio occhieggiandomi dal suo posto d’onore nel guardaroba.
è vero, mi va stretto come un calzino anche dopo il bloccaggio ma conto in un ulteriore ammorbidimento coi successivi lavaggi.
si lo so, ancora si vedono i buchini sottobraccio ma giuro che li chiudo.
confesso, ho fatto tutti gli occhielli ma penso che finirò per mettergli un unico bottone .
epperò mi sembra davvero incredibile di averlo finito in un tempo relativamente breve e soprattutto di non aver dovuto fare nessuna cucitura !
lode ai ferri circolari ora e sempre e alla loro straordinaria promotrice, Elizabeth Zimmermann, che era questa straordinaria donnina con un’intelligenza fuori dal comune, in grado di applicare la geometria e la matematica alla sua passione creativa, rivoluzionandone completamente le fondamenta.
inutile dire che adesso che mi sono gasata non vedo l’ora di cimentarmi nel suo famoso pi shawl, che trova la sua origine nei meandri della geometria euclidea, ma che nonostante questo trovo davvero bellissimo in tutte le sue varianti.
nel frattempo però prendo tempo e mi rilasso con questo meraviglioso gomitolone di Kauni, da cui salterà fuori un modellino semplicissimo che si chiama Groovy e che trovate qui su Ravelry a pagamento.
ma non di sola maglia vive la donna e quindi oggi mi permetto di suggerirvi la lettura di un libro, cosa che non faccio mai perchè avendo dei gusti particolari, spesso mi rendo conto di non essere proprio popolare con le mie recensioni.
ma questo libro è un piccolo gioiello e credo che la sua lettura vada promossa, non solo per la tematica che tratta ( e la tratta in modo decisamente originale ) ma per la preziosità della lingua in cui è scritto, per l’incredibile dosaggio delle parole e per l’occhio straordinario di questa bambina d’altri tempi.
qui un’intervista all’autrice Simona Baldelli.
concludo con un messaggio subliminale per una persona che legge questo blog e che negli ultimi mesi ha bocciato tutte le mie proposte di rinnovo mobilia accampando scuse relative alle dimensioni e alle misure che non coincidono con le coincidenze.
l’ikea sta per lanciare una linea di prodotti d’ispirazione orientale.
ho detto tutto.
buona settimana !
♥