L’estate, per me, ha sempre avuto soprattutto una dimensione interiore.
Essendo nata vecchia, non ho mai amato in modo particolare le “pazzate” estive.
Niente tour delle discoteche all’aperto, niente vita da mare, nessun amorazzo stagionale.
Ho avuto l’enorme fortuna di incontrare persone molto simili a me, che hanno accettato di buon grado l’idea di passare le loro ferie a scarpinare per piazze e musei e che si sono accontentate di stare un po’ ai margini della vita estiva, sfruttando la meraviglia di un tempo libero e caldo per imparare cose e rimuginarci a fondo.
Pensavo che un giorno poi, finito di studiare, sarei cambiata e avrei cominciato a divertirmi come fanno tutti, invece niente, son diventata vecchia e mi sento ancora più legittimata a comportarmi da vecchia.
Me ne sto incolpevole su qualche panchina a compiere quelli che Oriana chiama “studi sull’essere umano”.
Vado per boschi e cerco di capire cosa provino e per cosa si entusiasmino i veri appassionati di bosco.
Mi aggrego al gruppo astrofilo locale e passo la serata con il naso all’insù; la testa piena di citazioni e nozioni che fatico a digerire.
Vado a tutti i festival più pallosi.
Se mi sposto è solo ‘per fare cose noiose’ come dice mia figlia, se sto a casa giro con la zappetta e il cestino da orto.
Non so bene in cosa mi sto evolvendo ma posso affermare con certezza che mi sento lontanissima dalle paturnie global social e persino dai miei personali tormenti.
Pur essendo una persona serena per indole, credo quest’anno di aver raggiunto miracolosamente una sorta di equilibrio zen, che suppongo non potrà durare a lungo ma che ho intenzione di assaporare appieno.
Non credo sia merito dell’orto, anche se devo dire che l’entusiasmo della raccolta mattutina mi volge al meglio la maggior parte delle giornate.
Non credo nemeno sia merito dell’incredibile quantità di bellezza e di colori che mi circondano, anche se non mi stancherei mai di stare a guardare la magia degli insetti e dei fiori.
Forse è un po’ merito dei figli che si fanno grandi e diventano un ponte sul mondo, che visto coi loro occhi mi sembra sempre meno brutto.
Di sicuro è merito dell’amore in cui vivo immersa e protetta e delle belle parole che in mille forme diverse arrivano da me e mi bilanciano.
Buona estate
♥