credo che il numero delle foto che scatto sia direttamente proporzionale al mio grado di benessere interiore.
quando sto bene anche i particolari più insignificanti della quotidianità mi appaiono magici.
quante foto ho scattato in questi ultimi dieci giorni ?
ZERO.
suppongo sia la classica malinconia invernale…anche se non è neppure inverno.
ho come uno slittamento interiore, qualcosa che scivola dentro e che mi costringe a stare in allerta, sempre.
e non è una bella condizione.
non so bene perchè mi capiti ma so come prendermi cura di me stessa e dopo essermi un po’ crogiolata nelle mie malinconie, scattano i simo-rimedi.
oltre a starmene seduta sull’uscio a farmi strapazzare dal cane e dai gatti, oltre a sfornare dolci miracolosi, oltre a mettere in fila dritti e rovesci, la cura migliore per i miei sfasamenti è quella di perdermi dentro i blog degli altri.
è incredibile quante belle persone si possano incontrare in rete.
Dear stranger, Tea for a day è il blog di una coppia danese che oltre a vivere in un posto meraviglioso e a fare foto stupende, ha sposato un preciso stile di vita, fatto di cose semplici e semplici gesti.
la cosa più originale che fanno è quella di confezionare ad arte delle bustine di tè, per poi lasciarle sulle biciclette degli sconosciuti ( ed è incredibile quante ce ne siano nella loro città ) , augurando loro una buona giornata con brevi frasi.
eppure c’è qualcosa di bellissimo nella cura con cui preparano le confezioni, nei decori, nei tè fatti arrivare da tutto il mondo, nel tempo speso per qualcosa che a molti può sembrare del tutto inutile.
a me basta pensare a quei pacchetti colorati, incastrati nei portapacchi delle biciclette, per scivolare un po’ meno, per sentirmi meno aliena nel mondo.
buon tè a tutti.