Di Corinaldo avevo già ampiamente parlato qui.
Ci siamo voluti tornare lo scorso fine settimana per assistere alla Festa dei folli.
E nonostante il meteo avverso e un venticello fresco che ci ha fatto battere i denti, devo dire che ne è valsa veramente la pena.
Perchè oltre al solito mercatino, alle mostre, agli spettacoli degli artisti di strada, alla fanfara dei bersaglieri ( che io per un motivo innato e sconosciuto adoro), ai dolci e alle tante cose comuni che caratterizzano le sagre di primavera, Corinaldo ci ha offerto qualcosa di più: la pazza corsa dei folli.
Più di mille persone hanno affrontato il percorso lungo le mura, lanciando polvere colorata a suon di musica e di allegria.
Non che l’idea sia particolarmente originale, credo che questo genere di manifestazioni si svolga ormai in ogni angolo d’Italia, io però non vi avevo mai assistito e posso dire che mi è piaciuta tantissimo.
L’attesa per l’inizio della corsa è stata abbastanza lunga e noi l’abbiamo vissuta da sopra le mura, ma confesso che non è stata per nulla pesante nonostante il freddo ( forse però i miei figli hanno un’opinione diversa della faccenda 😉 ).
Non so da quanto tempo non mi capitava di vedere così tanta gente insieme con l’unico scopo di divertirsi e stare sereni.
Era evidente che li univa uno spirito comunitario, che si conoscevano tutti e che si portavano dietro l’impegno condiviso dell’organizzazione della festa.
Io non amo particolarmente gli eventi di massa, da ragazza mi costringevo a partecipare perchè c’è un’età in cui tutto ciò che si desidera è di essere come gli altri, ma quando si è di indole solitaria lo stare in mezzo a una folla non fa che portare all’estremo la sensazione di esclusione.
Ora che ho superato le paturnie adolescenziali, posso permettermi di stare a guardare le persone che si divertono e percepire la loro gioia non come accentuazione del mio disagio ma come un positivissimo contagio.
Tanto che ad un certo punto ci siamo ritrovati di sotto a ballare e a sorridere alla gente colorata, che si offriva alle foto con una gentilezza e una semplicità senza precedenti.
Una bellissima comunità quella di Corinaldo, persone capaci di portare i colori non solo sulla pelle e sull’asfalto, ma anche nell’umore e nei pensieri di chi ha condiviso con loro una bella giornata.
La più folle di tutti noi però ce la teniamo in casa, si chiama Zelda e ha compiuto i suoi primi spericolati undici anni !
Come ogni anno le abbiamo regalato un tortino che ha consumato nel tempo record di quaranta secondi e che a causa della sua dieta ferrea continuerà a sognarsi per un altro intero anno !
Inutile aggiungere che qui il tempo è pessimo e pare lo sarà ancora per parecchi giorni.
Voglio autoconvincermi che questo fattore non può in alcun modo influenzare le mie giornate ma mi riesce molto difficile.
Buon Primo Maggio !
♥