non fosse per gli indizi che mi fornisce il mio giardino,
per i colori e l’odore umido dell’aria,
nemmeno mi accorgerei di questo autunno garbato.
mia figlia viaggia ancora in maniche corte e credo che da queste parti, l’ultimo week end, sia stato nuovamente dedicato al mare e alla tintarella.
a me invece piace gironzolare intorno a casa,
sempre seguita dai miei affezionati felini.
tra le foglie cadute si trovano muschi e funghetti ma altrove verdeggiano ancora i residui delle verdure estive.
il loto si è definitivamente congedato, lasciando la sua benedizione a metà.
ma ho grandi pregetti per lui e non mi resta che aspettare la primavera per affondarci le mani.
fortunatamente dentro casa le orchidee fioriscono.
e noi ci viziamo ogni giorno
perchè i ritmi della scuola, dello sport e del lavoro ci portano spesso fuori casa e il tempo che riusciamo a starci lo vogliamo sfruttare per bene, rimpinzando la pancia e cuore !
e così mentre i pargoli mi addobbano casa con disegni di pipistrelli e dita mozzate, io metto di nuovo mano al Fimo, per circondarmi di gingillini teneri da tenere tra le dita e da appuntare al cappotto.
ci aspetta un lungo fine settimana di vacanza ed è proprio quello che ci voleva per godersi appieno queste temperature meravigliose.
vi lascio con questo brano letto nel blog di Daniela ( Il coltello di Banjas ) che coincide perfettamente col mio stato d’animo attuale ma che è anche un bel concetto su cui meditare.
“Medioevo, durante dei lavori di costruzione, a due spaccapietre che stavano lavorando allo stesso modo venne chiesto: “Che cosa stai facendo?”.
Il primo rispose, senza neppure sollevare la testa: “ Lo vedi, sto spaccando queste pietre per renderle perfettamente quadrate”.
Il secondo uomo, che stava lavorando le pietre esattamente come il primo, alzò la testa e rispose sorridendo: “Sto costruendo una cattedrale”
buone vacanze
♥