cose che riescono, cose che no

ho imparato a fare il pane.
buono.
davvero.
dopo infinite sperimentazioni ho trovato la mia ricetta ideale e faccio solo quella.
il mio prossimo obiettivo è tentare di cuocerlo nel forno anzichè nella macchina ma per quello mi serve davvero un accumulo di energie cosmiche.

ho imparato a prendermi cura delle orchidee.
che amo e riverisco come delle divinità.
in cambio loro mi assicurano meravigliose rifioriture e ogni giorno, con loro, io fiorisco dentro.

mi sono innamorata follemente di questo gatto-peluche.
si chiama Cippolo.
è la prova provata dell’incredibile evoluzione del mio rapporto con i felini che è una delle mie conquiste più preziose ed appaganti.

ho invece qualche problema con questi “semplici”impasti a lievitazione lunga.
tutti a dir che non ci vuol niente.
che il successo è assicurato.
sarà…
ma io per due giorni ogni volta che entravo in casa mi chiedevo “ma cos’è ‘sta puzza di formaggio ?!!” (alimento solitamente bandito) “è la tua brioche” rispondevano sarcastici i miei due marmocchi !
già perchè inspiegabilmente (ma forse anche no) oltre ad essersi completamente sgonfiata, la mia brioche sapeva di formaggio.
e non poco!
comunque la ricetta originale e la foto di un esemplare riuscito come si deve la trovate qui.

…e anche questo blog, non so se è una scelta riuscita.
nasce dalle ceneri di quello vecchio, che già era andato in malora da diverso tempo.
come dicevamo dal Ratto, i famosi social network hanno di gran lunga azzerato la conversazione nei blog e la metà di quelli da me frequentati han chiuso.
io non ce l’ho fatta.
(perlomeno non ancora).
sono una sentimentale.

però ho capito che non poteva continuare come prima.
che non aveva più senso sbrodolare ogni giorno le stesse cose pur di riempire un post.
così ho pensato a cosa mi piace in questo periodo e mi sono resa conto che praticamente seguo solo blog che parlano con le foto.
(nutro un’ossessione per Posie Gets Cozy e Sandra Juto)

allora ho pensato che forse poteva essere questa la mia nuova strada visto che giro sempre con la macchina a portata di mano.

quindi d’ora in poi troverete più foto che parole.
foto fatte un po’ a casaccio, dentro ai nostri giorni e alle nostre vite.

niente di speciale.
o forse sì ?!