chiudiamolo qui

èpè copiachiudiamolo qui questo duemilaequattordici,
che si avvia alla conclusione con una serie infinita di beghe e sventure che mi avvelenano l’umore e lo sguardo.

il Capo ed io abbiamo optato per un Natale separato.

io e i bambini andiamo a Milano dai nonni mentre lui resterà a casa a somministrare le medicine alla Zelda ( tra l’altro abbiamo finalmente trovato una cura e si tratta dello sciroppo più costoso del globo terracqueo  🙁 ! ).

ovviamente non ho ancora comprato uno straccio di regalo.
soprattutto perchè la macchina mi ha lasciata a piedi per due giorni consecutivi e ora giace moribonda nel cortile dell’elettrauto :(.

immagino ci sia un motivo dietro al fatto che le cose comprate esattamente tredici anni fa stiano una dopo l’altra tirando le cuoia.

in un certo senso potrei anche accettarlo,
se solo non avessero scelto tutte la stessa settimana
che guarda a caso è anche quella a ridosso delle festività più attese dai miei figli :(.

ma non vi preoccupate,
le avversità non l’avranno vinta 🙂 !

conservo sempre dentro di me quell’angolo di pace incontaminata dove correre a rifugiarmi quando proprio sento che lo scoramento si fa prepotente.

voglio augurarvi delle vacanze belle e spensierate, piene di lucine e pacchetti e friccicori.

divertitevi, scattate tante foto, distribuite baci e abbracci.

io verrò a sbirciare i vostri natali e sarò un po’ lì con voi !

ci rivediamo a Gennaio,
fate i bravi !

thanksgiving

100dalle mie parti, non so per quale recondito motivo, quando tira aria di compleanno, tira anche aria di bilancio.

rttttttttetrefgdgdrtga parte il fatto che per giorni ho creduto di doverne compiere quarantatre di anni,
e questo la dice lunga sulla consapevolezza che ho di me stessa e su quanto io, andando avanti, assomigli sempre di più a quello svampito di mio padre!

quando il Capo mi ha fatto presente che mi sbagliavo e che ancora stavo a quarantadue mi è sembrato improvvisamente di essere tornata giovanissima, quasi mi avessero dato una pozione magica
e ora sento che affronterò questo nuovo anno di vita con una leggerezza che non avrei avuto senza questo simpatico errore di calcolo.

014 copia029 copia 2038 copiafatto sta che comunque, stringi stringi, io in questi miei quarantadue anni non è che abbia combinato granchè.
anzi, a guardare bene, son più le cose che non ho fatto.

ero partita con un bagaglio di ambizioni e progetti che avrebbero rivoluzionato il mondo o perlomeno il corso della storia ma poi, ogni volta che il destino mi ha messa davanti alla necessità di cambiare direzione in modo repentino, io me la sono fatta sotto e ho proseguito sulla mia stradina tranquilla e soleggiata.

565464dtrtrtrse prima sentivo di avere uno scopo nella vita, ora temo di averlo perso di vista e di essere molto meno sicura del mio ruolo nel mondo.

la cosa buffa è che questo, invece di destabilizzarmi, mi ha regalato una serenità nuova e sconosciuta.

daseewseresrerertertgttdrt009tdtrdla costruzione di me stessa mi ha appagato molto più delle missioni che sognavo da ragazza e mi ha donato una totale consapevolezza del giusto valore delle cose, che mi obbliga ad un sentimento di gratitudine quotidiano e costante.

IMG_20141125_135709ecco, io credo che l’unica vera cosa che ho imparato a fare in questi anni è l’essere grata.

e questo mi garantisce uno stato di euforia e di innamoramento permanenti,
che vanno molto al di là del rapporto con le altre persone e mi consentono,
nel bene e nel male,
di apprezzare ogni singolo istante delle mie giornate.

la gratitudine e la consapevolezza delle possibilità che ci sono date
stanno per me alla base di ogni gesto e di ogni pensiero
e sono un fantastico mezzo di difesa e di attacco ma anche un’infinita risorsa di positività.

insomma…dove vado non lo so ma sto affinando gli strumenti !