ho un po’ la testa per aria in questo periodo.
mi metto gli appunti sul cellulare e poi me lo dimentico a casa.
piazzo post it in luoghi strategici e poi non li vedo.
la cosa più grave è che mi dimentico anche di fare le foto !
della nostra gita a milano resta ben poco.
il fantastico giardino del nonno, la mia adorata tartaruga con la quale ho instaurato un appagante dialogo telepatico e il ricordo di una pioggia infinita e battente.
il Primo Maggio ci ha scaldato un po’ le ossa ma non credo mi possa bastare !
per fortuna ci sono le mie ossessioni a infuocarmi il cuore !
la prima si chiama Natascia Raffio ed è una straordinaria artista che lavora il fimo e dipinge quadri bellissimi.
oltre a creare queste spendide bambine-statua vende sulla sua pagina facebook meravigliose spille, anelli e ciondoli.
bravissima, bellissima e coloratissima è in cima alla classifica dei miei eroi !
altra straordinaria artista è la figlia del brigante, di cui già solo il nome innamora !
strettamente legata al mondo del fantasy crea draghi e sirene in prospettive insolite e originali.
e per finire ( troppe altre ne avrei ma non vi voglio tediare ! ) dopo aver saputo che la mia cugina preferita si è lanciata nella produzione di un intero maglione ai ferri, mentre io non sono mai andata aldilà di robine triangolari e calzini, mi è scattata quella sana invidia stimolatrice e ho cercato subito un maglione che fosse nelle mie misere possibilità.
questo mi sembra davvero fatto apposta per me ( è di knittingtherapy) !
peccato non abbia lo schema.
e nemmeno la lana adatta a dire il vero.
ma sono convinta che fissando a lungo ogni giorno queste foto mi verrà l’idea giusta !
ed è di nuovo week end !!
♥♥♥
*le foto delle ossessioni sono tratte dai link nascosti sotto i nomi delle artiste
Il maglione è in tinta con la tartaruga! 😀
E sono entrambi bellissimi.
è vero ?! io la trovo la tartaruga più bella del mondo e la venero come una dea ! in effetti i colori sono gli stessi, forse inconsciamente è per questo che ho scelto questo maglione.
La vaghezza, la smemoratezza.. è la primavera, dicono. Io sono nata in primavera e, da allora, non ho smesso di avere la testa tra le nuvole. Non è cosa grave, e spesso, addirittura ti salva la vita.
io ci convivo abbastanza bene con la mia vaghezza…sono gli altri membri della famiglia che diventano un tantino irritabili !!
Il mio primo maglione è stato quello che ho appena fatto per Ettore. È venuto bene ma un bel po’ più piccolo di quello che mi aspettavo. Dal momento che il pattern è di Veera Valimaki, come una stola le cui dimensioni ti avevano delusa qualche tempo fa, ho concluso che probabilmente è lei ad avere la mano particolarmente larga (io ce l’ho normale, né stretta né larga).
Ora sto provando un altro suo maglione/cappottino, probabilmente un compito al di sopra delle mie forze. Ma lo affronto con l’incoscienza del principiante 😉
sarà che io psicologicamente non sopporto l’idea di dover disfare quel che ho fatto, unita all’innegabile realtà dell’avere una mano strettina e all’essere un’impaziente di natura…però l’idea di buttarmi in un maglione che poi potrebbe risultare piccolo e cosparso di errori mi blocca completamente.
ma sto lavorando duro su me stessa !
E vai con il maglione!!! Ce la puoi fare!!!
Anzi conoscendo i miei ritmi è probabile che lo finirai prima di me!!!! Un bacioooo e buon lavoro!!!!