le cose serie

ottobre (2)Ieri sono stata a colloquio con una delle psicologhe che seguono mio figlio.

In linea di massima comincio a stare male una settimana prima di questi incontri, che hanno una cadenza periodica.

Penso a tutte le volte che mi sono ritrovata fantozzianamente seduta su quella seggiolina a sentirmi accusare di questo e di quello e alla devastazione che ne seguiva.

Perchè per quanto nessuno abbia il coraggio di dirlo, gli psicologi possono essere cattivi e brutali e hanno la tendenza a lanciare accuse e sentenze contro persone che conoscono appena, sulla base di schemi già pronti nelle loro agende.

Dopo dodici anni le cose sono cambiate.
Non ci sono più accuse e su quella sedia mi ci metto bella dritta, ma resta quel filo d’ansia, come di fronte ad un esame.

Ora le cose vanno bene.
Vanno così bene che presto diremo addio a molti di questi specialisti e quando guardo indietro e rivedo in modo obiettivo il nostro percorso non posso fare a meno di lasciarmi prendere dalle vertigini e poi di scoppiare dalla gioia.
ottobre (5)In questi ultimi mesi ho faticato parecchio a scrivere qua sopra, perchè mi sembrava ingiusto appuntare queste mie gioie mentre gran parte delle persone a me care viaggiava in odore di malattia, morte e disperazione.

Non dico nulla per scaramanzia,
ma credo di poter tornare a essere serena e a scriverlo, senza sentirmi troppo in colpa.
ottobre (7)In tutto questo caos di telefonate e bollettini medici, c’è stato comunque un qualcosa di magico e straordinario, che mi sbalordisce ogni volta che ci penso e che mi fa guardare alla vita in una prospettiva decisamente nuova.

Mio padre, che è un signore di ottant’anni e ha passato tutta la sua esistenza lavorando sodo, ricoprendo un ruolo decisamente secondario nella gestione della famiglia e nell’educazione dei figli… mio padre, che non ha mai manifestato grandi sentimentalismi e non ha mai scritto nulla più della sua firma sulle scartoffie burocratiche…bè, mio padre, dopo che si è comprato un telefonino per il verso, ha preso non solo a chiamarci ( cosa che prima non faceva MAI in quanto il telefono è prerogativa di mia madre ) ma ci manda lunghi e sgrammaticati messaggi d’affetto.

Ora io a questa cosa devo davvero abituarmi.
Le prime volte credevo fosse mio fratello a farci degli scherzi e questo rende l’idea di quando sia sensazionale questa cosa.

Non credo si tratti di qualche patologia senile.
E’ proprio che il mio papà vuole che i suoi nipoti sappiano che li pensa e gli vuol bene.
E per farlo si è messo giù di buzzo buono, coi suoi enormi ditoni, ad imparare come si scrive un messaggio su un telefono.
A ottant’anni.

Per me, che sono stata una figlia terribile, tutto questo sa di perdono e alleggerisce parecchio il mio fardello.
049Come potete notare dalle foto, tutto questo inaspettato buon umore mi mette fame di dolci !

Mia figlia ( quella che ha cominciato l’alberghiero ) ed io, in ritardo di un lustro rispetto al resto del mondo, abbiamo ufficialmente cominciato ad appassionarci alle trasmissioni di cucina e tutti i Venerdì ci spariamo Bake Off Italia, svegliandoci il giorno dopo con la voglia di mettere le mani in pasta.
Inutile dire che ho dovuto comprare delle tortiere più piccole e dimezzare le dosi, altrimenti la nostra svolta salutista dell’anno scorso andava definitivamente a farsi friggere !
ottobre (9)E fortuna che ci sono il tempo buono e il mio Capo a trascinarmi fuori per camminare e smaltire.
ottobre (6)Altrimenti, fosse per me, dopo l’arrivo di questo meraviglioso pacco mi limiterei giusto alla strada tra la dispensa e il divano !
ottobre (4)ottobre (3)E cosa ne pensate del mio nuovo fantastico cestino da lavoro ?!
Inutile dire che ne sono perdutamente innamorata !
Lo trovo di un bello superlativo e dentro ci sta tutto quello di cui ho bisogno.
ottobre (1)L’ho preso durante la vacanza a Torino e non ringrazierò mai abbastanza il Capo che spesso si è ritrovato a dovermelo badare mentre noi consumisti andavamo per negozi.006Ci ho messo anche questa borsettina presa al padiglione Vietnamita dell’Expo che è stata riconvertita a portagomitolo e svolge benissimo il suo lavoro!
ottobre (8)Avanti col week end !
Io e il mio fidato assistente siamo pronti !

Buon fine settimana.

7 thoughts on “le cose serie

  1. l’immagine di tuo padre che impara a scrivere sms mi ha profondamente commosso. E mi ha fatto ricordare l’ultima telefonata del mio, due giorni prima che ci lasciasse: ” ho visto alle previsioni del tempo che a Genova fa freddo, mi raccomando copriti bene quando esci per andare a lavorare…”. Goditelo, finchè puoi: sai, anche io sono stata una pessima figlia, ho avuto, specie con mia madre, un rapporto estremamente conflittuale,che si sta sanando solo in questi ultimi anni.
    il mio weekend è iniziato bene; dopo il lavoro bellissima passeggiata nei vicoli del centro storico, a comprare regalini vari per i miei cuccioli e lana per una maglioncino per Ayma; sono arrivata a casa, mi sono fatta un te e me la godo; sono da sola, Tommaso è partito questa mattina, fine settimana a Roma.Sarà un weekend di dormite (…che poi, in realtà, dormo poco e mi alzo sempre prestissimo), lavoro a maglia, libro nuovo da leggere, piccolo regalo odierno.
    un grande abbraccio Emanuela

    1. Il tuo mi sembra il migliore dei week end possibili !
      A volte mi chiedo perchè per sanare i rapporti ci voglia tutto questo tempo. E poi non è nemmeno sufficiente.
      Una vita passata a farsi la guerra per poi rassegnarsi all’idea che i figli vogliono cose diverse e finiscono col prendersele nonostante tutto.
      Ovviamente io continuo a ripetermi che sarò un tipo di genitore differente e lavoro molto su me stessa per esserlo.
      Buono sferruzzamento ( ma quanto amore ci sarà dentro quel maglione ?! secondo me terrà il doppio del caldo !) e un abbraccio a tutta la tua bella famiglia

  2. Mi puoi dire dove compri la lana? il mio fornitore abituale ha cambiato marca ed io non trovo più cio che vorrei. Al tuo papà ……un bacio.Un giorno forse ti parlerò del mio che tra pochi giorni di anni ne avrebbe 92. Quanto agli psicologi e agli insegnanti che giudicano dall’ alto situazioni famigliari che non conoscono non dimentichiamo mai che anche loro sono persone come noi con le loro insicurezze ed i loro errori famigliari. E chi dice di non aver mai sbagliato……

    1. Ciao Anna,
      il mio spacciatore ufficiale di lana è http://www.fiordilana.it/.
      prima mi compravo parecchio anche da http://www.unfilodi.com/, ma a parte che ultimamente sono scarsissimi con i riassortimenti, ho notato che il mio consumo era aumentato e finivo con lo spendere cifre astronomiche.
      Da Fiordilana ci sono esclusivamente filati Drops ( ora qualcosina anche della Malabrigo) che nel rapporto qualità/prezzo sono i migliori e io mi ci trovo molto bene.

      Gli psicologi secondo me faticano a comprendere il fatto che non solo l’oggetto del loro lavoro ha importanza, soprattutto se si tratta di un minore, ma tutta la sua famiglia.
      Se un bambino subisce un trauma, tutta la sua famiglia lo subisce e il fatto che si tratti di adulti non significa che necessariamente siano in grado di superarlo subito e in modo indolore.
      Aggiungere alla sofferenza il senso di colpa è poco costruttivo a parer mio ma suppongo che loro la considerino una sorta di scossa necessaria.

      Comunque non voglio fare un torto alla categoria, soprattutto perchè a mio figlio è stata molto d’aiuto.
      Noi ci siamo dovuti un po’ arrangiare ma ci è servito anche quello ad essere quel che siamo.

      Grazie Anna della tua presenza.
      Un abbraccio grande

  3. Per lasciare un commento ai tuoi post ho bisogno di tempo, mi devo mettere comoda …

    I papà sono speciali e se diventano nonni lo sono ancor di più …Mi piace anche la tua interpretazione per questa cosa …il perdono…

    La bellissima borsa porta lavoro è stata per me un batticuore …Questa borsa un paio di anni fa forse pure tre l’ho vista in un mercatino a Praga (progetto capitali europee con mia figlia ) ma non la presi, mi persuase mia figlia ricordandomi che già avevamo avuto problemi di bagaglio, all’aeroporto alla partenza ( di due trolley…ne abbiamo dovuto portare solo uno, altrimenti dovevamo pagare un supplemento maggiore di tutta la spesa del viaggio. Curiosità il mio trolley svotato, anche se era cinese mi dispiaceva buttarlo, l’abbiamo lasciato in un angoletto dentro l’ aeroporto …insomma al ritorno dopo 4 giorni l’abbiamo ritrovato lì… ce lo siamo ripreso …Benedetta sicurezza!!!) Ritornando alle borse …gli feci solamente 50 foto una per una, di lato , sotto…sopra… e una foto la feci rientrare anche nel post che dedicai alla “stravagante e romantica Praga”.

    Quando mia figlia partì per Milano( San Raffaele) per l’intervento che cambiò la sua vita e …anche la nostra , io non l’ho potuta accompagnare perché ero ricoverata all’ospedale qui dove abito per un intervento di isterectomia….mi dissero che la sera dopo che i medici le avevano spiegato passo..passo cosa avrebbero fatto ….le consigliarono delle gocce sedative ma lei le rifiutò …Quando si riprese (è stata dura) partì per l’Erasmus in Portogallo …la bellissima Lisbona…(qui si era innamorata corrisposta di un bellissimo ragazzo che faceva teatro ,ora è direttore ….La storia è durata 4 anni è venuto anche diverse volte a casa…e lei infinite volte per questi anni a Lisbona ) dopo qualche anno le incominciarono a venire le fibrillazioni atriali che curava con farmaci (belli pesanti e a me non piaceva proprio)…e ha dovuto fare ben 5 volte la cardioversione ….L’ultima volta che ci sono venute le fibrillazioni stava in Australia, insieme ad una amica per il matrimonio di una amica comune conosciuta in un viaggio interrail ….. si ricoverò qualche giorno presso un’ ospedale lì…. e poi quando ritornò i medici di Milano consigliarono di abbandonare le pesanti cure per mantenere il ritmo e di tenersi le fibrillazioni curando la frequenza …….In quegli anni di incertezza e tanta ansia (già si era laureata, nonostante non ha perso tempo, lavorava e viveva da sola in un paese vicino dove lavorava …aveva un bel fidanzato, questa volta più vicino …….) fece degli incontri da una psicologa ….io per capirla meglio, anche se non era richiesto, feci anche io alcuni incontri ….Di tutto mi è rimasta questa cosa: alla mia richiesta …che avevo tanto bisogno della mia parvenza cioè di vedere tanto ordinato intorno …lei mi rispose che avendo tanto disordine dentro, avevo così bisogno di vedere ordine intorno…..

    Quanta bella lana ….chissà quante belle cose hai in mente di fare …..io ancora continuo a ricamare “cavolatine” …però mi piace farle …(mi accontento di poco!!) Un caro saluto

    1. Quando ho letto il tuo commento sono andata a cercarmi la foto dei cestini che avevi visto a Praga ( quelli erano molto più belli del mio, tra l’altro ) e mi ci sono un po’ persa nel tuo blog, perchè mi sono tornati in mente anche gli altri viaggi con tua figlia e quindi mi sono riguardata le foto dell’irlanda, quelle di Bratislava…e pensavo a quanto è bello il vostro rapporto.
      Immagino che la forza del vostro legame passi anche attraverso tutte queste traversie che avete dovuto affrontare e leggendo il percorso di vita di tua figlia non ho potuto fare a meno di pensare che con una mamma come te non poteva che essere una grande viaggiatrice, di cuore e di fatto.
      Per me che in questo periodo sono un po’ in crisi come mamma voi siete un gran bell’esempio e mi capita di pensarvi quando cerco un’immagine positiva a cui far riferimento.

      Grazie di tutto FrancaRita.
      Grazie davvero di cuore.

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