la voglia di cantare

giugno 13 (4)quello appena trascorso è stato per noi un week end emotivamente molto difficile.

giugnoora che è passato e che tutte le lacrime sono state asciugate ( le mie soprattutto) provo a stilare un bilancio delle mie fragilità e mi accorgo che per quanto nel corso degli anni abbia tentanto di farmi il lavaggio del cervello e di fortificarmi “per essere di  buon esempio ai figli”, si è trattato solo di una messa in scena.

giugno (1)io posso dimostrarmi forte in molte occasioni ma quando ho tra le mani un gattino che muore di morte violenta vado in pezzi.

pezzi molto piccoli.

e hai voglia a ripeterti la manfrina che ai gatti di campagna non bisogna affezionarsi perchè hanno una vita loro e che non sai mai cosa decidono di farne…
ci sono dei legami che nascono contro la tua volontà e ti annodano dentro un amore stretto stretto che ti pervade di una tenerezza così incontrollabile da diventare dolorosa.

giugno (2)epperò siamo davvero stati fortunati, perchè il piccolo Paciock, pur essendo il più sfigato della covata, il più lento, il più pasticcione, il più distratto, il più gracile è anche il più amato in assoluto e tutto questo amore ha compiuto un vero e proprio miracolo.

nonostante sia stato “schiacciato” da un cane di oltre cinquanta chili (non il nostro ma quello dei vicini di casa) che lo ha ridotto ad un cencino rantolante, ha tirato fuori la sua vita di scorta e si è ripreso in una maniera a dir poco sorprendente.

resta il danno alla mamma, che nel tentativo di difenderlo si è vista spezzare la zampa, che ora si porta a spasso ciondolante, più rabbiosa che mai.

giugno 13 (3)giugno 13 (2)e dopo tutto il magone che ci siam portati in pancia è stato bellissimo andarcene al parco dopo l’acquazzone, col cuore più leggero e la voglia di cantare!

giugno 13 (1)e la scuola è finita.
il caldo è arrivato.

giugno 13le ciliegie sono mature.

e noi cantiamo sempre !

8 thoughts on “la voglia di cantare

  1. Non ho parole… poveri mici…
    Quando la Riri stava male, prima dell’operazione, il veterinario, vedendomi in lacrime, mi ha detto una cosa che non dimenticherò mai: “l’affetto è affetto, qualsiasi sia l’essere vivente per cui lo proviamo…”
    ….Penso che a volte sia proprio la nostra debolezza a renderci forti e ci permetta di essere un esempio di umanità per gli altri….
    Un abbraccio grandissimo

    1. secondo me è qualcosa che va aldilà dell’affetto. è anche un senso di responsabilità totale e innaturale, visto che non sono io la madre di quei gatti…ma è davvero più forte di me.

  2. Ciao Simo, avevo letto ieri la tua vicenda poi non ho avuto il tempo di lasciarti un commento per mancanza di tempo. Volevo solo abbracciarti con il pensiero e dirti che ti capisco perfettamente, Anch’io come te mi lascio andare a grossi pianti quando un animaletto muore. Meno male che il micetto ce l’ha fatta, povera mamma però, quella zampetta penzoloni le farà tanto male, andrebbe steccata… Comunque sono felice che adesso stai bene, i bimbi sono a casa da scuola, e che si canti tanto, anch’io canto spesso, è una vera terapia dell’umore. Bacioni a tutti, mici compresi 😉

    1. grazie Silvia ! sì, è un vero miracolo che il micetto si sia ripreso…ancora non mi par vero di vederlo correre con gli altri. la madre purtroppo è un gatto selvatico e decisamente inavvicinabile ( altrimenti l’avremmo fatta sterilizzare ), quindi non potremo fare nulla per la sua zampa, ma per ora sembra cavarsela bene anche così.
      è bellissimo essere in vacanza e potersi gestire il tempo a proprio piacimento…e poi c’è questo meraviglioso sole !
      bacioni anche a te !

      1. Cara Simo, mi dispiace veramente tanto per la disavventura…
        volevo però dirti che i veterinari (o i gattili) hanno le gabbie di cattura che servono appunto per prendere i gatti selvatici e in questo caso curare e sterilizzare la gattina. Così eviti di avere una gatta zoppa e soprattutto incinta nuovamente fra due mesi… 🙂 Poi tra l’altro esiste una legge (non so però se è regionale) per cui i gatti abbandonati vengono sterilizzati gratis dai gattili comunali: e la mamma è a tutti gli effetti una gatta selvatica e abbandonata.
        baci

        1. grazie lublu, mi è già capitato di dover portare delle gatte selvatiche dal veterinario dopo averle catturate, ma questa è veramente selvatica! nel senso che fa cose che io non ho mai visto fare a nessun’altra gatta. oltre a ringhiare e ad attaccare alzandosi in piedi pronta a balzarti al collo, è capace di lanciare spruzzi di urina devastanti.
          io di lei ho proprio paura e non mi era mai capitato con nessun altro gatto. per ora abbiamo deciso di vedere come si evolve la situazione, non so perchè ma mi sono convinta che questa sua nuova situazione di debolezza forse la porterà ad essere più docile nei nostri confronti. comunque non preoccuparti, è continuamente monitorata dai nostri occhioni attenti !

  3. L’altro giorno ero dal polacco e sono arrivati due grossi cani di corsa. Due cani di quelli che i padroni portano a correre in campagna, gli sono scappati e hanno rincorso i “nostri” conigli (perché ci si affeziona anche ai conigli, porcaccia!).
    Il mio vicino li ha rincorsi, distratti, cacciati. E i conigli si sono salvati.
    Ho pensato a cosa avrei fatto (a cosa farei, perché non è che nella casa attuale manchino episodi di questo genere) se uno di quei cani avesse fatto male a una delle mie gatte, metti la Pinta che in questo periodo ha la congiuntivite ed è un po’ lenta.
    Mi sale una grande rabbia al solo pensiero, e per me la rabbia è la prima reazione al dolore.
    Ti abbraccio e faccio un enorme incoraggiamento a Paciok!

    1. vorrei essere anche io una di quelle che si arrabbia. ma il dolore in me annienta tutto, anche le reazioni. semplicemente ci sono emergenze che non so fronteggiare e il fatto che io sia una madre non cambia niente, perchè non posso fare finta di avere una fermezza e una solidità che non sfioro neppure col pensiero. mi sa che non sono un buon esempio.

      paciock si è giocato una delle sue sette vite per regalarci questa incredibile resurrezione. è ancora più stralunato e lento di prima, ma sta innegabilmente bene !

      e a me, l’animale gatto, sembra sempre più una creatura soprannaturale !

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