la cuochina sopraffina

fine aprile (6)Speravate la smettessi con questi post pieni di fiori e verzura ?!
fine aprile (13)Niente da fare, quest’anno non ne esco !fine aprile (12)E come potrei, vista la magnificenza del mio glicine e l’esuberanza di tutto ciò che gli gira intorno?!
fine aprile (11)fine aprile (16)fine aprile (14)fine aprile (2)fine aprile (10)C’è davvero una magia nell’attesa della bellezza che i fiori disvelano e in questi anni di evoluzione personale ho sviluppato una vera e propria venerazione per chi di questo incanto ha fatto una scelta di vita.

Pia_Pera_1100Pia Pera è una specialista di letteratura russa che ad un certo punto della sua vita ha scelto di dedicarsi a ciò che più la rendeva felice: occuparsi dell’orto e del giardino.

Trattandosi di un’anima speciale e preziosa, alla fatica fisica della coltivazione ha affiancato quelle della riflessione e della scrittura.

I suoi libri a tratti li ho trovati un po’ noiosi ma mi hanno comunque portata ad uno stato di empatia totale con la loro autrice.

Al giardino ancora non l'ho detto (AL)Ora è uscito questo suo nuovo libro che racconta della terribile malattia che l’ha colpita ( la sla ) ed è considerato una sorta di congedo, di addio…e io sono qui che ancora non ho trovato il coraggio di iniziarlo perchè anche solo la vista del titolo ( che è bellissimo) mi fa stare male.

Non leggerlo sarebbe un tradimento nei confronti di chi ha avuto il coraggio di essere felice e la generosità di mettermi a conoscenza del segreto per farlo.

Pia Pera è come un’amica e con le amiche non si condividono solo le cose belle, ma affrontare l’assenza di speranza è una cosa che in questo momento non riesco a fare nel migliore dei modi.

Spero lo leggiate voi per me intanto e che mi diciate che dentro una speranza c’è comunque.sfrsrewrewfine aprile (9)fine aprile (5)fine aprile (4)A tirarmi su ci sono però tante piccole cose.

La mia cuochina che dopo esser stata “male come un cane” per una intera settimana è tornata a scuola piena di energie e voglia di fare.

Inutile dire che ancora non ho mandato giù la scelta scolastica di mia figlia ma vederla stendere la pasta e tirar fuori dal nulla un vassoio di tagliatelle che si sono rivelate perfette e buonissime, mi ha finalmente convinta che qualcosa di buono lo sta imparando.
E non è solo una questione di abilità manuale…si tratta piuttosto del poter constatare che è avvenuta in lei una maturazione lontanissima da quella che mi aspettavo io ( che i ragazzi li vorrei tutti con la testa sui libri) ma non per questo meno importante e prodigiosa.

Io davvero non ci potevo credere quando l’ho vista affaticata dalla stesura dell’impasto e concentratissima nel taglio, perchè mi è sembrato per la prima volta di vedere mia figlia per quello che realmente è.
Non più la mia proiezione di tutto ciò è stata da bambina e di quello che mi aspettavo diventasse, ma una ragazza abile e concreta con cui è bello passare il tempo e che sta imparando a fare cose che vorrei saper fare anche io, tanto da ritrovarmi improvvisamente uno scalino più sotto, piena di ammirazione e di orgoglio.

20160416_184840E’ un buon periodo questo con i miei figli.

So che i turbamenti dell’adolescenza sono lontani dall’essere terminati ma mi sono resa conto che spesso ero arrabbiata con loro e i consigli che davo erano carichi di rabbia, giudizi e rimprovero.
Tutta quella disapprovazione che tentavo di nascondere mi scappava fuori negli sguardi e nel tono delle parole.
Ho pensato molto a questa cosa e al fatto che non riuscivo a controllarla, fin quando mi sono resa conto che affrontavo i miei figli carica non solo delle mie aspettative ma di tutte quelle degli altri e vedevo il loro voler essere diversi come un affronto al mio ruolo di educatrice.
Che poi pensare a me come ad un’educatrice mi fa solo ridere !
Comunque mi sono fatta un bell’esame di coscienza ( praticamente la mia attività principale di questi tempi ) e ho pensato molto a quello che ero e che provavo quando avevo la loro età.
Sono così giunta ad una visone illuminante che mi ha tolto il peso di molte angosce ed ha avuto effetti immediati e positivi sui rapporti familiari.

Ho capito che i miei figli non sono un mio “prodotto” ma sono liberi di essere diversi da come mi aspetto e non devo vivere questa cosa come un affronto personale, ma come una risorsa e un incentivo ad affrontare la fatica di scoprirli e conoscerli per quello che sono.

Certo, tutto questo risulta molto più facile quando ci si trova di fronte al mare con uno Spritz e una serie di porcherie buonissime da far sparire 😉 !fine aprile (15)fine aprile (3)fine aprile (7)Tutto questo pensare non mi distoglie però dall’agire !

Ho interrato tutta una serie di bulbi e rizomi che daranno i loro frutti tra qualche mese e di cui controllo la crescita con una costanza quasi maniacale.

Sto portando avanti un maglione di alpaca con scollo a V  che misteriosamente è venuto di due taglie superiore alle aspettative e quindi mi sembra non finire mai, ma adoro questa sua inaspettata morbida abbondanza, quindi ho optato per portarlo a termine così come sta venendo anche se mi ci vorrà il doppio del tempo.

image_medium2 La grande novità è che mi sto per imbarcare nella realizzazione di una nuova coperta ( un’altra !).

Ho perso la testa per i mandala all’uncinetto e quando ho visto che venivano utilizzati come basi per delle coperte pazzesche ho deciso che assolutamente dovevo farne una.

tr DSC_0274_medium2 image_medium2 20151109_075802_medium2 2015-11-09_15.16.44_B_medium2 5th_Inning_Blues_medium2Ancora sto decidendo i colori e mi sto lentamente rassegnando all’idea di dover utilizzare il cotone ( che non amo per niente) in quanto dona un maggior risalto all’infinità di punti che compongono questi copriletti.

Ma non trovate che siano incredibilmente belli ?
(le foto le ho prese da Ravelry e qui, qui e qui ci sono i link dei pattern ).fine aprile (1)Vi lascio col mio barattolo di lucciole ecologico ( si tratta di  minuscoli led ad energia solare ) che mi ricorda “il paradiso” tante volte raccontato da mia madre che quando era piccolissima, come un Dio impietoso, catturava tante lucciole e dopo aver sputato per terra le spalmava con un sasso sul cemento del cortile, creando così un suo crudelissimo paradiso luminescente.

Buon fine settimana lungo !

8 thoughts on “la cuochina sopraffina

  1. Quant’è bella e brava la cuochina sopraffina !!! E quelle tagliatelle sembrano quelle che faccio io la domenica in questo periodo che le galline fanno tante uova e nei miei campi ci sono gli asparagi e i carciofi al massimo della produzione ….per non ripetermi mi sono inventata anche un misto di farina : un pugno di farina di kamut , uno di quella integrale e uno di quella normale …e la prima volta a tavola mi hanno fatto l’applauso….perché siamo parecchio mangioni ……Quanto mi piace quella mamma “che ancora non ho mandato giù la scelta scolastica di mia figlia” mi fa sentire uguale alle altre mamme. Io comunque la vedo già manager, dico così perché sento spesso questa parola da mia figlia che è parecchio ambiziosa. E’ vero questo è un buon periodo con i figli…un po ti ascoltano e un po no…Quante incomprensioni, quanti malintesi !!! Ne sono appena fuori di una che, dico, mi ha tolto 10 anni di vita…volevo quasi dedicarci un post per chiedere aiuto, volevo che il vento mi portasse via, volevo quasi morire …ma per quest’ultima poi mi dispiace quando poi tutto si aggiusta. Che bella quella casa vissuta …la mia, mi do da fare, ma la vedo un po’ …un po’ abitata da due vecchiotti , sopratutto mio marito che ha 7 anni più di me ,ma non significa , è proprio che è così ..un po’ da sempre e mi trascina… o io mi ci aggiusto . Il glicine fiorito , ogni volta che lo vedo mi viene voglia di piantarlo …ma poi …Mi piace molto!!! .(l’ho piantato ma non è venuto) . Oggi, non vedo l’ora che fa giorno (sto scrivendo alle ore 5:40) , non lavoro, mi dedicherò a piantare gerani e begonie in abbondanza che ho comprato domenica scorsa ad una festa dei fiori in un vivaio qui vicino a me…ma non so’ che fare con ciò che è rimasto dei tulipani …Il libro: ho detto già a mia figlia di comprarlo alla Feltrinelli a due passi da casa sua a Parma …che tanto le piace . ( ho letto da poco e mi sono distrutta “Paula ” di Isabel Allende) Le coperte: queste non sono coperte , sono capolavori !!! (ti ho risposto al commento ) . Siccome che io non ho più la pazienza e la bravura per fare questi capolavori mi sono trovata la giustificazione, ho pensato: è cotone, quindi è estiva, per me l’estate il letto è una pista d’atterraggio , ovvero come gli passo vicino mi ci butto un po’ sopra ..per facilitare la cosa , d’inverno la mia camera da letto è al secondo piano , d’estate è al pianterreno, che è più fresco e più a portata di letto, per cui una coperta così bella così particolare si sciuperebbe… e all’ora il mio letto estivo non ha coperte ma solo il lenzuolo di lino bianco, quel lino particolare molto fresco del corredo di mia madre.Oggi è la giornata della terra 2016 ..carini il doodle di Google…vado a piantare i fiori !!! Buona giornata e sereno week end lungo …io ho pure un Marco in famiglia ma …..

    1. Finchè le cose si aggiustano Francarita va tutto bene, e se non si aggiustano da sole tocca aggiustarle !
      Non far come mia madre che ogni volta che combinavamo qualcosa diceva che voleva morire e quindi abbiam passato la vita a far tutto come voleva lei e non siamo diventati mai grandi.
      Non vedo l’ora di vedere le foto del tuo giardino…chissà che meraviglia anche quest’anno…e si avvicina anche il momento migliore per l’orto…ti aspettano un sacco di “indipendence day” !

      Io sto facendo la dieta degli asparagi, che mia suocera coltiva appositamente per me che ne sono appassionata, e che quest’anno ricevo a borsate continue.
      So già che dietro l’angolo mi aspetta la mesata delle zucchine 😉

      Per la coperta con mio gran dispiacere mi son dovuta rassegnare all’acrilico.
      Mi sono iscritta ad un gruppo americano che fa questo schema e il cotone lo hanno sconsigliato per una questione di peso….pare che una volta finita, quella matrimoniale, se fatta in cotone pesi sei chili…decisamente troppi, anche per il lavaggio.
      Quindi mi hanno consigliato un acrilico molto pregiato che sto aspettando dall’inghilterra ma mi sono ripromessa di cominciarla solo quando avrò finito le solite stramaledette maniche del maglione !

      Un abbraccio grande

  2. Appena ho visto la tua casina con quel glicine favoloso mi è scappato proprio di cuore un “che meraviglia!”.
    Sai che io quando compro Gardenia apro sempre l’ultima pagina per leggere la rubrica di Pia Pera? Quando ho letto della triste notizia son stata proprio male, ho quasi tutti i suoi libri, ma non ho comprato l’ultimo perché in questo momento non me la sento di leggerlo.
    Congratulazioni a tua figlia, quelle tagliatelle sembrano davvero perfette e fanno venire voglia di un bel piatto di pasta col pomodoro, e non vedo l’ora di vedere come verrà la tua coperta-mandala! 🙂

    1. Anche io amo molto la rivista Gardenia !
      Ed è lì che ho scoperto quanto é in gamba la Pia.
      Mi sa che questa è la nostra stagione Ally, fatta di fiori, verzure e riflessioni all’ombra di un albero.

      A prestissimo

  3. ho guardato e riguardato le coperte-mandala, per decidere quale mi piace di più, ma non sono stata in grado di scegliere la mia preferita, perchè sono tutte preferite! Allora potresti farle tutte, no????
    io, invece , sono ai fornelli, domattina vado in Friuli e che nonna sarei se non arrivassi con torta di mele e cannella, focaccia di farina di farro, focaccine di farina ai cereali…..parto come sempre con uno zaino enorme, che tornerà però praticamente vuoto. Ho comprato tre libri ad Unai, che li ama moltissimo, uno in particolare è meraviglioso, illustrazioni splendide e storia bellissima, si intitola ” Federico” ed è edito dalla babalibri, casa editrice che ha davvero un catalogo per bimbi molto molto curato. (…Federico è un topolino).
    La tua cuochina è meravigliosa! Capisco che la sua scelta non sia stata per te di immediata comprensione e condivisione, ricordo quando lo scrivesti, un anno fa più o meno. Ma io sono convinta che la possibilità di fare le cose bene, nella vita, parte dal poter seguire i nostri desideri e assecondare le nostre passioni, specie in anni così difficili: te lo dice una che, al momento di scegliere la facoltà, si fece talmente condizionare dalla madre da essersi mangiata le mani per tutta la vita: non ne faccio certo una colpa a lei ma a me stessa e quindi apprezzo e stimo moltissimo la tua ragazza.
    Per piacere, continua a pubblicare le foto dei tuoi fiori, non sai quanto mi fanno stare bene!
    un abbraccio
    lela

    1. Tu non ci crederai ma Federico è stato il libro che più ho letto ai miei figli quando erano piccoli. Adoro tutti i libri di Lionni ma questo è in assoluto il suo più prezioso e speciale.
      Questa tua scelta mi convince del fatto che tu sia una nonna straordinaria ( non che avvessi dubbi, sia chiaro !).
      So già che stai passando dei giorni bellissimi e col pensiero ti sono spesso vicina.

      Ma lo sai che io son ragioniera per volere dei miei genitori ?!
      Mai fatta una scelta più sbagliata…poi mi sono rifatta all’università scegliendo lettere, ma che fatica recuperare tutto il programma del liceo !!
      Tu cosa hai studiato ?!

      Non ho messo foto dell’evento ma questa settimana per la cuochina è stata la volta degli strozzapreti !
      Questa cosa della scuola di cucina comincia proprio a piacermi !!
      Un abbraccio grande grande a te e ai tuoi nipoti fortunatissimi !

  4. I tuoi figli non sono figli tuoi, sonoi figli e le figlie della vita stessa. Tu li metti al mondo ma non li crei. Sono vicini a te ma non sono cosa tua. Puoi dar loro tutto il tuo amore ma non le tue idee, perchè essi hanno le loro proprie idee. Tu puoi dare dimora al loro corpo, non alla loro anima, perchè la loro anima abita nella casa dell’avvenire dove a te non è dato entrare neppure col sogno. Puoi cercare di somigliare a loro, ma non volere che essi assomiglino a te, perchè la vita non ritorna indietro e non si ferma a ieri. TU SEI L’ARCO CHE LANCIA I FIGLI VERSO IL DOMANI (Khalil Gibran). Ti abbraccio. Anna

    1. Ma che bello questo pensiero di Gibran!

      Quando ero più giovane lo leggevo spesso, poi l’ho messo un po’ da parte ma ora mi hai fatto voglia di tirar fuori i miei vecchi libri !

      Grazie Anna,
      grazie davvero.

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