flashback & banana bread

IMG_7058se proprio dovessi scegliere, al primo posto nella classifica dei miei dolci preferiti, ci metterei il Banana Bread.

il banana bread è un dolce che appaga tutto il mio essere.
e non è solo una questione di sapore.

si tratta più che altro di una perfetta alchimia che comprende anche odori, consistenza ed emozioni.

banana bameril mio primo pane alla banana l’ho mangiato ben tredici anni fa, nella cucina di un pazzissimo hotel di Taos, nel New Mexico.

Taos è stata una specie di roccaforte hippie negli anni settanta ed ora è popolata soprattutto da quel che ne resta: artisti ed artigiani.

è una cittadina bellissima, con un’architettura affine a quella utilizzata dai nativi americani e ne ho un ricordo nitido e importante, di luogo fuori dal tempo.

( ma forse questa mia impressione è data dal fatto che mi ci sono fermata in vacanza nel bel mezzo del periodo più strano ed intenso della mia vita )

amer (2)amer (4)amer (6)amer (5)il nostro hotel, che esiste ancora e si chiama Laughing Horse Inn , era un posto decisamente magico, gestito da un signore di mezza età, che alla sera nella cucina comune si metteva a spentolare per sfornare i dolci della colazione.

il profumo della banana e della cannella era ovunque e si è mescolato indelebilmente ai miei stati d’animo di quei giorni, tanto che me lo porto appresso come un monile, un portafortuna infallibile.

americaamerica (1)di quella ragazza seduta sul dondolo resta ben poco.
non sono più io quella.
e non me ne dispiaccio poi molto.

mi manca però, e non posso negarlo, quel senso di libertà e di storia da scrivere che mi portavo dentro ogni passo.

non sono nulla di ciò che volevo essere ma quel tormento continuo in cui mi crogiolavo è svanito.
si è evoluto in una serenità matura e ponderata e per quanto abbia accantonato un sacco di sogni e di follie posso dirmi ancora in viaggio.

america (2)america (3)di questo tuffo nel passato, della voglia di riprendere le vecchie foto per scannerizzarle, della sorpresa di riconoscere un po’ della mia cucina in quella della foto e di tutto ciò che ogni Banana Bread che sforno si porta dietro, ringrazio la Scake che con questa sua ricetta mi ha stuzzicata e invogliata.

america (4)amer (1)( c’è da dire che a quei tempi il mondo della lana e della maglia era ancora lontanissimo da me, ma con gli ovini avevo già un bel feeling ! )

buona settimana !

7 thoughts on “flashback & banana bread

  1. Certo che io e te in questo periodo siamo telepatiche: anche per me il 2000 è stato un anno di libertà pazza e trasformazione. Ho iniziato a diventare la persona che sono adesso, a piacermi veramente. Mi sono liberata per sempre dell’invidia, che invece da adolescente provavo tantissimo.
    Per me però l’inizio del percorso non è legato a una vacanza, ma a un master e poi al lavoro che ne è seguito: la scelta (non certo a buon mercato) migliore della mia vita, anche se adesso per il lavoro non me ne faccio nulla.

    1. il mio viaggio non è stata una semplice vacanza a dire il vero.
      è stato il momento in cui ho messo delle distanze tra me e il mio quotidiano per poter fare delle scelte senza sentirmi sotto pressione.
      e sono state le scelte che mi hanno portata a cambiare radicalmente la mia vita, ferendo molte persone, ma rendendomi di fatto una persona più serena e consapevole di se stessa.
      tra l’altro, da quel viaggio, sono tornata consapevolmente gravida !

  2. Che meraviglia questo post!!! Ti leggo anche se non commento così spesso. Un caro saluto. francesca. http//francyna.iobloggo.com è il mio blog, non quello su wordpress che uso poco.

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