della nostra avventurosa ascesa al Monte Petrano

456564mia figlia è stata una bambina vomitosa fin da piccolissima.

bastava inclinarla un po’ troppo nel rimetterla in culla per veder tornare a galla tutto il prezioso fluido materno appena poppato.

anche solo il farla ridere o stupire nell’immediato dopo pranzo poteva portare al disastro

ai tempi la pediatra disse che non le si era ancora sviluppata bene una certa valvola che regola le entrate e le uscite nello stomaco…ma era solo questione di tempo.
4645645654645e in effetti con il raggiungimento della posizione eretta e il passaggio al cibo solido il problema si è in un certo senso ridotto ed è diventato esclusivamente una questione di spostamenti orizzontali.

mia figlia ha vomitato sulle auto di tutti coloro che hanno avuto la sventura di darci un passaggio ( ma soprattutto sulla mia ), ha vomitato sulle valigie dei malcapitati passeggeri della tratta eurostar pesaro-milano, ha vomitato nei parcheggi degli autogrill, sul camper, sul ciglio di molte strade, nel torpedone delle gite all’asilo, negli ingressi degli alberghi, sulle scale della fiera e in moltissime città d’Italia.5666666666ha vomitato nonostante le goccine omeopatiche, i braccialetti antinausea, il digiuno, i fazzoletti bagnati sui polsi, le cantate coatte per distrarla e mille altri stupidi rimedi della nonna.

inutile dire che tutto questo ha limitato parecchio il nostro desiderio di viaggiare, per non parlare delle snervanti accortezze prese per salvarci da quel minuscolo e adorabile idrante fuori controllo.
646353534poi con il raggiungimento dell’età idonea all’assunzione di sostanze chimiche pesanti la qualità della nostra vita è nettamente migliorata.

gite, viaggetti, week end.

recentemente, dopo che si è fatta dieci ore di pullman per la gita scolastica all’expo senza colpo ferire, ci siamo completamente ammattiti e abbiamo puntato alto, forse troppo alto.
6545456456Domenica.
Monte Petrano.
1162 metri.
sole, fioriture all’apice della loro bellezza, brioches della migliore pasticceria di Cagli in vista di un memorabile petit déjeuner sur l’herbe, abbigliamento da tintarella e voglia di svacco da prato.
01354645645645654ma mica sempre può andar bene 🙁

eravamo giusto agli ultimi tornanti…quando abbiam dovuto metter le quattro frecce e tornare alla dura realtà del sacchetto di plastica cercato in fretta e furia.

ma di già che siamo arrivati fin qui, ci siam detti.
e siamo eroicamente ripartiti verso la vetta.
5456456456epperò poi in cima tirava un vento assassino e faceva un freddo becco.

non c’erano aquiloni o appassionati di landkite ma una più prosaica gara di cani da caccia che effettuavano la posta sulla quaglia.

così la colazione l’abbiamo fatta in macchina, tra i latrati dei cani e le bestemmie dei cacciatori, avvolti da una densa nube di odore acidulo.
45656435643554545442342342342che poi lo stare chiusa in macchina, mentre gli uomini affrontavano sprezzanti il clima avverso, non è stato neanche malaccio.

ho scoperto che il mondo è pieno di cacciatori giovani e aitanti che girano con delle auto supersoniche adattate al trasporto cani (che viaggiano sicuramente più comodi di noi) e che sul Petrano la gente si mette a fare il barbecue anche se gli tocca stare con la giacca a vento a pregare che non gli volino via le costarelle.
2015-05-10 14.47.01noi che per il pranzo non avevamo nulla abbiamo ripiegato su un ristorante molto paricolare, famoso per il cibo piccante e le salse al peperoncino.

il Capo che si è preso la briga di assaggiarle tutte ad un certo punto ha rischiato seriamente di morire ma se l’è cavata con un clamoroso singhiozzo e dei gran lacrimoni.

comunque abbiamo deciso che il prossimo fine settimana lo passiamo buonini a casa, che in campagna c’è sempre tanto da fare 😉

004 (3)infatti, come potete vedere, c’è gente che si fa allegramente il bidet mentre io sono nella mia postazione di lavoro.
006ma per fortuna c’è anche chi mette nel forno cose buone.
022 (3)chi si inventa un porta collane dando un po’ di colore ad un ramo trovato per strada.
008 (3)e chi proprio non riesce mettere la parola fine a ‘ste benedette maniche.
( e ho deciso che il mio prossimo acquisto saranno dei circolari per le piccole circonferenze, perchè il magic loop è una bella invenzione ma tutto quello spostare di maglie mi rende isterica !)

buona settimana !

10 thoughts on “della nostra avventurosa ascesa al Monte Petrano

  1. tutta la mia solidarietà, per anni i nostri spostamenti in macchina sono stati così! Ricordo come un incubo la Statale della Val Badia, bellissima ma con delle curve tremende.
    Dimenticavo: quella che vomitavo ero io, non i bambini!
    Un abbraccio Emanuela

  2. …..mi sono persa in quelle radure verdi e fiorite ….ma quanto mi piacciono e mi affascinano questi fiori spontanei che non hanno bisogno delle cure di nessuno …ma è solo NATURA …!!! Poi sono rimasta(foto N° 8) a lungo vicino a tua figlia e tuo marito (immagino !!!) le figlie sono sempre le innamorate e le principesse dei papà ,anche se il loro cuore batte forte ed è colmo di amore e di ogni bene per i maschietti ….Dicevo sono rimasta lì per ammirare quel panorama ……e avverto le stesse sensazioni che ho descritto per il mare : di libertà, di misterioso e d’ Immenso in più qui, a differenza del mare(forse perché qui possono affogare) , io immagino il paradiso con tutte le anime che vagano e nonostante la vastità di questi luoghi, me li immagino anche affollati (senza che si vede) perché la misericordia dell’Immenso è infinita …e la morte esiste da quando esiste il mondo !!!……..E così incomincio a vedere i miei ….mamma, papà ..i miei fratelli…la mia sorellina…i miei nonni…..insomma tutti ….tutti… ma solo quelli che sono andati in paradiso (e qui pecco pure, perché i miei pare che ce li vedo tutti) perché quelli che sono andati all’inferno non hanno speranze e quelli del purgatorio non lo so …Comunque dirò a mio figlio che ama la carbonara di andare in quel ristorante a mangiare la carbonara più buona del mondo !!!…..Anche io sono stata una bambina vomitosa, poverina !!! Io ricordo che era brutto, rimanevo frastornata per giorni ….. per fortuna che allora non avevo tante opportunità di viaggiare…giusto qualche pellegrinaggio con il pullman(ma nonna non era neanche molto da pellegrinaggio) e qualche visita a dei parenti a Sonnino (tutte quelle curve ) con la giardinetta di papà….Ricordo storie di uova sode e anche di qualche bicchierino di liquore forte perché si diceva che “stabilizzava ” lo stomaco …..Aaaaahhh Queste benedette nonne !!! Ogni tanto toppavano !!!! (forse perciò, sto pensando adesso, ho i valori del fegato sballati!!! Ma forse, anche per le troppe uova che mi bevevo quando mi nascondevo sul fienile o quando (sempre da bambina) le mie porzioni di cozze le volevo crude con il limone………. )……Quando guardo i tuoi post, prima scorro più o meno soffermandomi sulle foto, poi leggo e le riguardo attentamente…..insomma appena ho visto la maglia, che ho immaginato che era quella che stavi facendo, ho esclamato ” però questa quant’è particolare … pure la maglia con una manica più lunga e una più corta!!!!” poi quando ho letto e guardato meglio …ho capito e visto il ferro a penzoloni…. Bello il gatto che si fa il bidè …..bello il legno con le collane (io diversi giorni fa ne ho raccolto uno al mare ) dolci i muffin…. Ieri sono andata a Roma da mio figlio a curare un dente …..che frana che sono…. nonostante l’anestesia, nonostante fosse mio figlio …ho una paura infinita di tutti quei marchingegni che si usano e quei ronzii che si sentono …Forse perché c’è poco spazio o forse perché ho paura che mi tagli la lingua …..Insomma mio figlio non mi vuole come paziente …… Un caro saluto!!!

    1. bè ora quella manica è finita finalmente e sono a metà di un altro lavoro.
      sono stata parecchi giorni senza prendere i ferri in mano e non so per quale strano meccanismo interno mi sono venuti un sacco di pensieri brutti.
      ogni giorno mi dicevo che dovevo sferruzzare almeno mezz’ora ma poi non ci riuscivo e ti giuro che lo sentivo proprio come un bisogno.
      immagino sia la stessa voglia che prende i tabagisti.
      appena ho ricominciato a lavorare maglie su maglie i pensieri brutti sono scomparsi e tutto ha ripreso il suo colore meraviglioso.
      sono malata ?!

  3. Foto bellissime e maglione stupendo… passo di qui in fretta e furia tra un po’ di studio e una traduzione con la CA!!!
    Un abbraccio
    Smuack <3

  4. Ciao,
    mi piace passare di qua leggere tua storia, ammirare le tue fotografie. Ho ricominciato a lavorare a maglia stimolata anche dai tuoi lavori. E ora mi offri forse la possibilità di ricambiare un pochino: lavorare in tondo i piccoli diametri è antipatico, e concordo con te il magic loop non è il massimo ma da un sito francese (che purtroppo non riesco più a rintracciare) ho imparato a usare due ferri circ. in contemporanea e la vita è cambiata in meglio.
    In pratica per lavorare una manica basta distribuire le maglie su 2 ferri crc. (la lunghezza dei cavi non ha importanza). Per es. se hai 40 maglie ne monti 20 sul primo ferro circ e 20 sul secondo infine lavori le maglie del ferro 1 con le punte del ferro 1 e le maglie del ferro 2 con le punte del secondo ferro. Prova a vedere qua: https://www.youtube.com/watch?v=GSrMpa4BlzY#t=14
    La cosa bella è che non è necessario avere i 2 ferri circ. doppi (dello stessa misura): il ferro indispensabile è quello di destra che serve a lavorare le maglie mentre l’altro può essere di una misura diversa, in quanto serve soltanto da sostegno per la lavorazione.
    Buon lavoro!!
    Sab
    P.S.: che bella la maglia!

    1. ciao Sab !
      finalmente posso risponderti !
      intanto grazie per questo tuo commento che potrebbe anche cambiarmi la vita !
      avevo già visto un video simile a quello che mi hai segnalato tu ma avevo scartato il metodo perchè pensavo ci volessero due ferri uguali e l’idea di dover comprare un altro set non mi andava tanto a genio.
      invece questa cosa che mi dici del ferro che serve solo da sostegno mi apre davvero un mondo nuovo !
      ora sto lavorando ad un poncho, quindi ho circonferenze larghissime ma il prossimo progetto è un cardigan e metterò subito in pratica questo tuo consiglio, sperando mi sollevi dalla fatica delle maniche ( io tra l’altro ho delle braccia lunghissime 🙁 )
      grazie ancora per essere passata di qui.
      a prestissimo

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