probabilmente è la stessa cosa in tutta italia, anzi, sicuramente lo è e non dovrebbe sorprendermi più di tanto…fatto sta che dalle nostre parti pullulano i mercatini natalizi.
in ogni borgo e in ogni piazza vengono allestiti stand e casette volti ad ospitare pseudo-artigiani, friggitorie e bancarelle che diventano meta di orde di turisti assatanati, scarrozzati da un paese all’altro sopra pullman di agenzia.
io li giro tutti, lo confesso.
quelli tradizionali, quelli nuovi, quelli a tema, quelli posticci.
tutti.
adoro il profumo dei bomboloni e del croccante.
il fumo denso che esce dalle bocche della gente.
i presepi meccanici.
i suonatori di cornamuse.
le lucine e gli addobbi in ogni angolo e i bambini che ancora si emozionano di fronte a certi validi sosia di babbo natale.
ne parlo con una certa ironia solo perchè sono invidiosa.
invidiosa marcia di quelli che ancora riescono a comprare qualcosa e a meravigliarsi di fronte a oggetti che girano e rigirano da almeno dieci anni e spesso vengono da molto lontano.
io torno sempre a casa a mani vuote.
al massimo mi concedo qualche confezione di tè, una tisana, augurandomi che non siano le stesse che stavano sotto il sole alla sagra di quest’estate.
immagino sia colpa di tutti i veri artigiani ed artisti che ho conosciuto in rete e che davvero mi hanno insegnato un sacco di cose sul valore dell’handmade e sulla passione che lo alimenta.
quindi quello che non riesco a fare da sola (ma solo perchè ancora non ho studiato abbastanza !!) lo ricerco in modo attento e oculato su Etsy o tra i miei contatti che dipingono, modellano e tricottano ogni anno cose diverse, perchè sono artigiani in crescita continua e non si fossilizzano su un unico prodotto considerato vincente.
di cineserie e paccottaglia di dubbia provenienza è invece ricoperto il nostro albero, che i bambini considerano il più bello del mondo e che incredibilmente gli appare come una cosa viva, di cui prendersi cura ogni giorno.
deve essere lo spirito del natale.
infatti mi sale il diabete !
ma se penso al fatto che abbiamo due settimanelle piene di vacanza e tempo libero rivaluto tutta la situazione !!
buona settimana
♥
Sono follemente innamorata della bancarella con le ceramiche blu.
A parte questo, penso che a Natale, come ormai da tempo, regalerò cibo: prodotti della nostra cascina, tè, biscotti fatti da me. E qualche gomitolo che ho tinto, oltre a un paio di cosine che ho fatto a maglia (e una mi è venuta talmente bene che ora la voglio rifare per me, in verde).
Anche ai bambini abbiamo deciso di regalare cose artigianali o addirittura riciclate (ad Amelia regalo il mio lettore mp3, che lei desidera da un pezzo).
Non vedo lo scopo di svenarsi in cose inutili.
io non faccio molti regali. e da quando i bambini sono cresciuti hanno decisamente meno richieste da scriver nella loro lettera. la cosa più bella per loro è passare qualche giorno a casa nostra con i nonni e lo zio di milano.
il guaio è arginare lo strazio al momento dei saluti e delle partenze.
Anche io adoro questi assurdi mercatini natalizi, che ogni anno ripropongono le stesse cose 😉
Certo gli arcangeli radionici non li ho mai visti e veramente sono curiosa di sapere cosa sono????!!!!!
A proposito l’albero è stupendo!!!!
<3 Smuack
il nostro albero è uguale a noi e alla nostra casa…un casino !
(gli arcangeli radionici a mio modesto parere sono un po’ una fregatura !!)
buon natale cuginetta giramondo ♥♥♥
Ciao! Complimenti per il tuo blog! Se ti va, passa a dare un’occhiata alla mia ricetta ( gelato al kiwi ed al pistacchio ) :http://chocolatespoonandthecamera.wordpress.com/2013/12/15/gelato-fatto-in-casa-senza-gelatiera-how-to-make-ice-cream-without-an-ice-cream-machine/
Buona giornata!
grazie Ely, passo subito a vedere, che il gelato senza gelatiera è uno dei miei obiettivi 2014 !!
Gironzolando così senza meta nel web ho incontrato il tuo blog, mi sono letta questo ultimo post e mi è piaciuto molto….Mi piace tanto la foto del (paese) con il tappeto rosso