Aspettando un fagiolo

onferno (51)Da quando siamo andati a visitare le Grotte di Frasassi ci è rimasta dentro una frustrata ambizione alla speleologia.

Per me che non avevo mai visto una grotta in vita mia, quello è immediatamente diventato un luogo del cuore, ovvero uno di quei posti dove mi piace tornare con la mente quando sono triste e ho bisogno di allontanarmi.
onferno (32)-2onferno (52)onferno (31)Ovviamente da quel lontano agosto ho cercato sul web tutte le grotte visitabili sia all’estero che in Italia ma purtroppo le più belle sono parecchio distanti.

Però poi son saltate fuori ad un tiro di schioppo queste Grotte di Onferno. Niente a che vedere con Frasassi, diciamolo pure ma comunque molto suggestive.

A parte il museo didattico che è decisamente pensato per un utenza molto molto giovane e lo sbandierato ma inesistente giardino botanico, ci è piaciuto molto calcarci i caschetti sulla testa e affrontare la lunga discesa che dal bosco porta all’ingresso delle grotte ( poi quando quei duecento scalini è toccato risalirli l’entusiasmo è un po’ calato 😉 )

La grotta era scivolosa a causa dell’umidità e alcuni tratti erano decisamente difficoltosi ma l’eccitazione per l’avvistamento di alcuni dei seimila pipistrelli che la abitano ci ha motivati a proseguire.

La guida, ordinandoci di spegnere la luce dei caschi, ci ha anche fatto fare la prova del buio assoluto che è una cosa affascinante ma allo stesso tempo piuttosto inquietante.

Insomma le grotte continuano ad attrarci e credo che questa attrazione potrebbe in futuro portarci ad intraprendere le vie del turismo speleologico ma vedo durissima una mia evoluzione verso percorsi di maggiore difficoltà perchè davvero mi rendo conto di essere fisicamente piuttosto impedita e goffa (non so quante craniate ho dato a destra e a manca e quanto ho ringraziato il mio caschetto protettivo ! ) e non voglio certo sfidare la natura con i minimi e sgraziati strumenti di cui mi ha dotata.
Terminata la visita abbiamo approfittato della bella giornata per vagabondare senza troppa fretta nei paesini vicini.

Abbiamo accarezzato gatti, cacciato il naso dentro orti e giardini, fatto silenzio dentro le chiese e abbiamo fatto scorta di cose semplici e bellissime.

La gita l’abbiamo conclusa con la visita al castello di Montefiore Conca, dove il povero Attilio ha patito il freddo e si è buscato il mal di gola del secolo ma che comunque ci ha regalato un sacco di belle cartoline da archiviare nella testa e sul computer.

Casa invece, a dispetto del freddo che fa adesso mentre scrivo, è un trionfo di fioriture e di vita primaverile.

E oggi che ho dovuto recuperare nell’armadio il giubbotto più pesante ripenso con nostalgia a quando solo pochi giorni fa me ne stavo stesa al sole a far la maglia.

Dentro la casa invece abbiamo due simpatiche novità !

La Cecina mi ha regalato un fagiolo magico di cui da giorni attendiamo invano lo spuntare.
( E io non vedo l’ora di vedere e fotografare come si deve questo cuoricino tatuato sulle foglie ! )Mentre io stessa medesima mi sono regalata questo meraviglioso diffusore di essenze che ogni giorno spande per le stanze un inconfondibile profumo di cocco ( e vaniglia, e patchouli…).

Ho deciso di acquistarlo dopo le mille lamentele che seguivano il mio bruciare incensi ( a quanto pare molto poco graditi dal resto della famiglia 🙁 ), perchè mio malgrado credo che l’aromaterapia abbia su di me degli effetti strabilianti e davvero non posso rinunciarvi.

Sono fortemente contraria a tutte le varie branche di medicina alternativa e compagnia bella ma da sempre ho mostrato una particolare sensibilità agli odori e mi sono accorta che determinate essenze influiscono notevolmente sul mio umore e sui miei pensieri e quindi perchè non sfruttare questa cosa a mio favore ?!
***
Tutto questo accadeva prima di Pasqua,
ma io come sempre sono un po’ in ritardo !

Buon fine settimana !

5 thoughts on “Aspettando un fagiolo

  1. ma quanto sono belli i panorami che si godono da Montefiore? sai che come sempre sono….di parte, è la mia amata Valconca, sono i miei prati e le mie colline…e tu stai diventando sempre più brava a fotografare, a cogliere particolari ed attimi.
    Il fagiolo come va? Io quest’anno ho la frustrazione di non poter mettere sul balcone tutte le piante che vorrei, perché ho un aiuto -giardiniere peloso a quattro zampe un po’ irruento….ama molto ” rinvasare” piante e mangiare radici! Astro è sempre più pestifero ed è sempre più amore! Mi consolo con le fotografie del tuo giardino e delle magnifiche fioriture.
    Anche qua a Genova è tornato freddo, pur essendoci delle giornate meravigliose di blu cobalto e azzurro. La scorsa settimana ero riuscita anche a prendere il sole per tre pomeriggi, quindi non ho più quel colorito invernale che va dal color pollo di allevamento al color stracchino andato a male…..ho l’aspetto un po’ più sano!
    Silvia vive felicemente in quel di Ibiza, la sento molto poco (…nessuna nuova buona nuova), gli altri quattro matti hanno lasciato il Friuli ed ora vivono in Toscana da Cristian, ex compagno di Silvia! Unai ed Ayma sono felicissimi, sempre più selvaggi; Unai è fuori di sé dalla gioia, lì può accudire le caprette, portare nel prato gli asinelli, correre dietro alle galline, avere cani e gatti a volontà; Giulia ha trovato subito lavoro in un locale sul lungomare di Cecina, Manu per ora fa il papà-contadino ed aiuta Cristian con terra ed animali poi, a settembre….forse decideranno cosa vogliono fare da grandi!
    Tommaso sta bene, anche la sua malattia è in un momento buono, secondo me Astro in questo è un grande aiuto, lo” costringe” a fare più movimento fisico di quanto farebbe da solo!
    ed io? Diciamo che sto vivendo la MIA PRIMAVERA a 58 anni! Piena di paure, di resistenze, di dubbi….ma estremamente felice!
    un abbraccio grande come il mondo
    Lela

    1. Che forza i tuoi nipoti ! Li guardo su Instagram e penso a quanto stanno crescendo liberi e spensierati, schiavi di niente e di nessuno.
      Poi c’è il tuo Astro che è il cane più bello del mondo…quanto mi fai ridere quando racconti i disastri che ti combina in terrazzo !!
      Tu la primavera ce l’hai dentro da un sacco di tempo e sono così felice che tu la viva e la senta, concedendoti la felicità che ti meriti !

      un abbraccio grande grande

      Ps. Son passati giorni e giorni e qui ancora piove e il tempo fa abbondantemente schifo 🙁

  2. Da quando ho letto nel tuo post” Abbiamo accarezzato gatti, cacciato il naso dentro orti e giardini, fatto silenzio dentro le chiese e abbiamo fatto scorta di cose semplici e bellissime” mi è piaciuto tantissimo e sto facendo mente locale se anche noi negli anni passati, come famiglia, abbiamo fatto cose del genere. Mi è tornata alla mente la foto dove tutti e quatto a scaletta dal più grande al più piccolo sorreggevamo la torre di Pisa, i piccioni in piazza San Marco a Venezia, le botteghe luccicanti del ponte vecchio a Firenze…il gelato nella piazzetta a Capri, i traghetti per Ischia e Ponza….La Sicilia tutta , La scorpacciata di pesce a Selinunte …..parecchi paesi con le loro particolarità e le loro usanze ….Meno male perché queste sono le cose belle della vita …la vita che passa, +6sennò adesso mi sarebbe proprio dispiaciuto….Le ultime due uscite tutti e quattro insieme risalgono a un po’ di anni fa, erano già laureati, se penso che per Marco sono già 15 anni e per Assunta 10…sono davvero parecchi, Assunta era già stata operata.. Organizzavano loro e per due anni consecutivi andavamo a fare il Natale fuori tutti quattro noi: una volta a Berlino e dintorni, e l’altra a Amsterdam e dintorni ….Quanti bei ricordi, anche se a me un po’ dispiaceva lasciare la casa addobbata e tutto il resto….E’ bellissimo quel portone verde che hai fotografato …e le colline così vissute …e cliccando sul link (Montefiore Conca) mi sono persa in tutte quelle bellissime immagini. Volevo consigliarti le grotte di Pastena e di Collepardo, che sono ,diciamo, vicino a noi….ma ho visto che non sono riportate neanche tra le prime dieci grotte più belle dell’Italia …Quindi!!!…Torniamo a casa !!! Ogni volta che vedo il glicine in fiore mi viene voglia di ripiantarlo….quanti fiori bellissimi, ne ho riconosciuti parecchi e alcuni non li ho mai visti..per esempio quelli prima di quelli gialli della pianta grassa….ho riconosciuto le foglie del ginkgo biloba e mi piace proprio tanto quel lato della casa ricoperto dalla pianta rampicante. Da noi qui facciate così ricoperte ce l’hanno solo i casali antichi famiglie ricche, proprietari terrieri con titoli nobiliari ….insomma come dico io solo le case signorili ….Io avevo piantato una pianta grassa,noi la chiamiamo,” la lingua di suocera” , aveva ricoperto un bel pezzo di muro ma le gelate di questo inverno l’hanno distrutta ..ho dovuto far togliere tutto… L’incenso che dire …per un periodo della mia vita avevo proprio la fissa per fortuna poi mi è passata …e piaceva solo a me, quasi quasi, ora che sono abbastanza sola ci riprovo…La storia del fagiolo magico non la conosco e non l’ho capita molto, riprovo a vedere e aspetto di vedere quello tuo ….Tante belle cose!!!

    1. Chissà quanti viaggi avete fatto ! A metterli tutti insieme fanno un mondo !
      E ancora molti vi aspettano, magari non più tutti insieme ma è bello lostesso avere storie da raccontarsi quando ci si ritrova.

      Quel fiore rosa si chiama Dicentra o cuore di Maria ed è una pianta originaria del Giappone.
      Ho impiegato anni a trovarne un rizoma da piantare. L’anno scorso ha fatto una piantina piccola piccola con quattro fiori e poi è sparito tutto, tanto che pensavo fosse morta e ho accantonato il vaso. Invece quando sono andata a ripescarlo per metterci qualcos’altro ho scoperto che c’erano dei germogli. Ora è diventata una meraviglia e non ti dico quanto sto a rimirare quei cuoricini che si gonfiano giorno dopo giorno 😉

      Del mio fagiolo magico ti spiegherò meglio nel prossimo post, quando metterò le foto della sua evoluzione !

      Un abbraccio grande

  3. Il mio è arrivato e ora si sta trasformando in qualcosa di esagerato che probabilmente non saprò dove piazzare ma sono molto orgogliosa del mio ragazzo !!

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